Piccole bombe francesi - Citroën AX Sport, GT e GTI: tre modi di essere sportiva - Ruoteclassiche
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03/06/2024 | di Andrea Paoletti
Piccole bombe francesi – Citroën AX Sport, GT e GTI: tre modi di essere sportiva
L’utilitaria francese, declinata in più varianti vivaci, ha diverse frecce al suo arco, come per esempio l’ottimo rapporto peso/potenza. Ma complice la concorrenza di Peugeot 205 GTI e Renault Supercinque GT Turbo, non riuscirà a svettare
03/06/2024 | di Andrea Paoletti

Diciamoci la verità: tra le piccole sportive degli anni 80 non sono molti quelli che ricordano le Citroën AX sportive, schiacciate nella terra natìa da due “mostri sacri” già affermati come la Peugeot 205 GTI e la Renault Supercinque GT Turbo. Senza contare il fatto che, varcando il confine, la francesina deve confrontarsi con la Fiat Uno Turbo, come con altre “piccole pesti” prodotte da altri costruttori.

AX Sport: dura e pura. Peccato, perché la AX, nelle sue varie declinazioni sportive, è una vettura tutto sommato interessante e decisamente più moderna nel look rispetto alla Visa che è chiamata a sostituire, oltre che compatta, grazie a una taglia di appena tre metri e mezzo. Siamo nell’autunno 1986 e, oltre un anno dopo, a Ginevra, arriva la AX Sport, che adotta una speciale versione - allestita dal preparatore Danielson - del nuovo 4 cilindri da 1.360 cm³ del Gruppo PSA ridotto a 1.294 cm³ e dotato di due carburatori doppio corpo Solex 40 (in seguito sostituiti dai Weber). Sviluppa 95 CV a 6.800 giri e, grazie al peso ridotto (715 kg a vuoto), la AX Sport accelera da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi e tocca i 186 km/h. Davvero niente male.

Leggera, spartana e intrigante. I soli 5.000 esemplari della “phase 1” sono tutti bianchi, inclusi i cerchi in lamiera da 13”, mentre la caratterizzazione estetica comprende spoiler anteriore (con gli immancabili fendinebbia integrati) e posteriore, minigonne e passaruota allargati sullo stile della Visa GTI e logo del modello sulle fiancate. All’interno, un quadro strumenti molto semplice, con un contagiri minuscolo situato alla sinistra del tachimetro e, in generale, un inno all’essenzialità per quanto riguarda le plastiche (rigide), i rivestimenti e i sedili. Caratteristiche in realtà molto amate dagli appassionati, oltre ai freni a disco da 258 mm che completano la dotazione, offrendo un bel mordente nella guida sportiva.

AX GT: meno CV, più comfort. La seconda serie della Sport accoglie alcuni elementi della GT (arrivata nell’autunno 1987), a partire dai cerchi di lega, ma non quelle dotazioni che la Citroën ha scelto per differenziarla, in tono più borghese. La GT, infatti, dispone di serie di alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata e di un cruscotto più completo, oltre a rivestimenti più curati. A livello meccanico utilizza poi il 1.360 cm³ con alimentazione a un carburatore doppio corpo Solex: 84 i CV a 6.400 giri, per 180 km/h di velocità massima e 9,3 secondi sullo 0-100. Uno scatto da GTI, con un compromesso invidiabile di tenuta, soprattutto su fondi viscidi e neve. Con l’adozione dell’iniezione elettronica e del catalizzatore i cavalli scenderanno invece a 75.

AX GTI: potente ma non abbastanza. L’ultima AX sportiva ad arrivare sul mercato, nel 1991, è la GTI: beneficia del restyling che ha riguardato tutti gli allestimenti (e che include pure il posto guida, i comandi e la strumentazione) e sarà la più veloce del lotto, ma insidiata ormai da concorrenti più grandi, giovani e agguerrite, basti pensare alla Renault Clio 1.8 16V da 137 CV. La AX 1.4 GTI, con i suoi 98 CV (90 nella versione dotata di catalizzatore) non può chiaramente competere, anche se le prestazioni sono molto buone, con una velocità di punta di 190 km/h e i 100 km/h da fermo che si raggiungono in 8,7 secondi, oltre ad alcune migliorie come una barra antirollio di diametro maggiore e un assetto più rigido. Rimarrà sul mercato per quattro anni, quando ormai è prossimo l’arrivo della Saxo. Ma anche questa è un’altra storia.

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