Sottratta nottetempo a Brescia da una banda specializzata, risarcita dall’assicurazione quindi ritrovata dalla Questura, la vettura Sport Cabriolet è stata ricomprata dalla famiglia olandese a cui era stata portata via.
La notizia del suo furto la notte del 13 maggio 2018, qualche ora prima la partenza della 1000 Miglia, aveva fatto in poco il giro del mondo dei collezionisti di auto storiche. Poi, liquidata dall’assicurazione, la bella Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet carrozzata dalla Touring nel 1942 aveva guadagnato nuovamente l’onore della cronaca per il successo nelle indagini della Questura di Brescia che l’aveva ritrovata indagando su una banda di nomadi specializzata nel furto di auto di lusso. L’Alfa Romeo, ricordiamo, era stata lasciata dal proprietario, Jeroen Branderhorst, in un carrello parcheggiato al quartiere Noce, a Brescia.
Le indagini. Il ritrovamento dell'Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet Touring è stato reso possibile da sei mesi di indagini della Squadra Mobile di Brescia: a novembre del 2018 la famiglia di nomadi che aveva rubato l’auto era stata individuata. Tre persone, padre e madre cinquantenni e il figlio 19enne avevano staccato il carrello dall’auto degli olandesi e lo avevano agganciato al loro furgone, quindi si erano dileguati nella Bassa bresciana. Una serie di telecamere li aveva ripresi mentre entravano in autostrada al casello di Brescia Centro, percorrevano la A21, quindi uscivano a Pontevico. Una volta individuati i ladri la polizia ha eseguito intercettazioni e analisi dei tabulati telefonici alla ricerca di contatti, in Italia o all’estero, con reti specializzate in pezzi unici o auto rare. Arrestati i tre hanno poi confessato: l’auto era nascosta in una cascina ormai abbandonata e nessuno l’aveva più toccata dalla notte del furto. Si trovava, appunto, nella campagna di Pontevico ancora nel carrello chiuso.
Riscattata. In queste settimane si è scritta tuttavia una nuova pagina nella storia di questa macchina dato che la famiglia Branderhorst, imprenditori olandesi collezionisti di auto storiche e da sempre frequentatori della 1000 Miglia, hanno deciso di riscattare la vettura dall’assicurazione che ne era diventata proprietaria, dopo averne liquidato il valore assicurato. I Branderhorst hanno così restituito alla compagnia la somma loro versata come indennizzo, più un’ulteriore cifra dato che nel corso dell’anno trascorso l'Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet Touring ha accresciuto il proprio valore.
Il ritorno. La bella Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet Touring torna dunque a casa e alla famiglia olandese sono arrivate più proposte da organizzatori di gare di tutto il mondo per inaugurare la stagione del suo ritorno a casa. Ma per dimostrare che il furto non ha inciso sull’affetto per la Freccia Rossa e Brescia sarà la 1000 Miglia 2020 la vetrina da cui l’Alfa dei Branderhorst ritornerà a disputare le competizioni. Proprietari e organizzatori sarebbero già al lavoro per sottolineare il ritorno della 6C 2500. La giusta chiusura di una bella storia.