Con “L’auto vista dalla Luna”, un volume di 144 pagine in edicola con Ruoteclassiche di gennaio, vi racconteremo attraverso l'automobile un decennio di trasformazioni senza precedenti.
L’automobile fa parte della società. Ed è anche uno dei prodotti più sociali. Entra nella vita delle persone e delle famiglie, rappresentandola a tutto tondo. Mette insieme ricordi e sentimenti. Con essa si può raccontarela storia. E poi è uno dei frutti massificati dello sviluppo tecnologico. Ecco perché abbiamo pensato di tornare a guardare al mondo delle quattro ruote del 1969, l’anno della Luna.
Una rivoluzione. Un periodo di grandi trasformazioni e di quella sfida durata quasi un decennio, cheè stata una delle più alte celebrazioni della tecnologia.Lo faremo con “L’auto vista dalla Luna”, un volume di 144 pagine, in edicola con Ruoteclassiche di gennaio (a 5,40 euro in più). L'opera renderà omaggio a un’impresa complicatissima, costosissima, raggiunta solo al prezzo di una volontà e un metodo di ferro, valori giunti intatti ai giorni nostri.
Discese da un altro pianeta. Un’epopea che portò i benefici della miniaturizzazione e influenzò il costume della gente in tuttoil mondo. Anche l’automobilesi accorse della Luna. Non solo in America, dove dalla metà degli anni 50 tutte le show car iniziarono ad assomigliare ai jete alle capsule spaziali. La seguì anche il Vecchio continente, dove la “space age” fu però limitata a ciò cheil cliente, le strade e i parcheggi potevano permettersi. “L’auto vista dalla Luna” raccoglie, tra i tanti contenuti, anche la storia e le schede tecniche delle vetture più significative lanciate nel '69.
Non solo auto. Ma anche le loro pubblicità analizzate con gli occhi di oggi,i servizi più belli della nostra consorella Quattroruote, le concept car dei grandi Saloni internazionali. E poiil mondo com’era, le frontiere, i viaggi avventura, le vicende dei potenti dell’industria, dell’auto e della politica. Appuntamento, allora, con “L’auto vista dalla Luna”. Aspettando anche i vostri ricordi e le vostre opinioni.
G.B.C.