Isotta Fraschini 8A Landaulet Carrozzeria Sala: un favoloso gioiello d'altri tempi - Ruoteclassiche
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03/02/2020 | di Laura Ferriccioli
Isotta Fraschini 8A Landaulet Carrozzeria Sala: un favoloso gioiello d’altri tempi
La splendida Isotta Fraschini 8A Landaulet Carrozzeria Sala, proposta da RM Sotheby's a Retromobile Paris 2020.
03/02/2020 | di Laura Ferriccioli

L’Isotta Fraschini 8A è la versione più evoluta del Tipo 8, la celebre vettura di gran lusso progettata da Giustino Cattaneo, direttore tecnico dal 1907 e poi direttore generale della Casa milanese, insignito di laurea honoris causa in ingegneria nel 1925.

L'Isotta Fraschini 8ALandaulet Carrozzeria Sala è tra le meraviglie che RM Sotheby's metterà all'asta il 5 febbraio a Retromobile, un modello di quelli leggendari, che hanno marcato la storia dell’automobile. La manifattura dalla quale è uscito ha rappresentato uno dei più alti esempi di meccanica del primo Novecento, un fiore all’occhiello dell’Italia automobilistica degli esordi.

Un mito come status symbol. Dopo tante vicissitudini amministrative e societarie, che hanno richiesto continui aumenti di capitale, e dopo la prima Guerra Mondiale, che ha visto l'azienda di via Monte Rosa produrre per lo più motori aeronautici, la Tipo 8, progettata già nel 1918, doveva essere il modello della rinascita. E in effetti, con oltre mille unità prodotte, il successo, sebbene non immediato, è stato enorme. Con un'infinità di vestizioni diverse, in cui si sono cimentate in prevalenza le carrozzerie Sala e Castagna, la tipo 8 era un privilegio dell'alta borghesia e della nobiltà internazionali, dei marajah e dei personaggi da mille e una fiaba che popolavano il bel mondo di allora.

La potenza dell'eleganza. Come meccanica era innovativa, con motore monoblocco anteriore a otto cilindri in linea, prodotto in serie per la prima volta (7370 cc, 115-160 CV, tre marce più retro); e con testate dei primissimi esemplari in lega d'alluminio, poi realizzate in ghisa. E pazienza se le strade dove esercitarsi nell'arte della velocità nei primi anni del secolo scorso non fossero ancora molte, la Tipo 8 poteva correre a 150 km all'ora nonostante la mole imponente. Poi la 8A, nata nel 1924, ha presentato un aumento di prestazioni con motore ridisegnato e più grande, e con un rafforzamento del telaio. Anche gli ammortizzatori erano sulle quattro ruote e non più solo suolo al ponte posteriore.

Primato di antichità. Secondo la casa d'aste, l'esemplare in vendita ora nell'ambito della kermesse parigina è il più antico 8A sopravvissuto. È il Landaulet-Limousine chassis numero 655 (motore 664), carrozzato da Cesare Sala e acquistato dal proprietario dell'Hotel Metropole et Monopole di Milano. Come si legge nei registri riportati da Angelo Tito Anselmi nel suo libro-bibbia “Isotta Fraschini”, l'intestatario si chiamava Filippo Bolzari. Lo storico Jonathan Sierakowski ha rinvenuto poi che il primo numero di targa della vettura era MI 11753, con immatricolazione del 29 settembre 1927.

Ritorno a Saronno. Filippo Bolzari è stato anche titolare dell'Excelsior Bellevue Palace di Sanremo, dove infatti la 8A Landaulet Carrozzeria Sala, targata Imperia, risulta impiegata dal 1946 – sempre secondo RM –come vettura di cortesia per gli ospiti. Nel 1958 è tornata in fabbrica, che a quel tempo aveva assunto la ragione sociale di Isotta Fraschini & Motori Breda Spa, a partecipazione statale. È stata rivenduta qui dal proprietario – a quanto pare per 100mila lire – e riportata al suo originale splendore dalla Carrozzeria Riva di Merate.

Plauso americano. Nel 2017, dopo 58 anni nello stesso luogo dove aveva visto la luce, è arrivato il suo terzo e attuale acquirente, che l'ha fatta restaurare da RM Auto Restoration e l'ha poi esposta, nel 2018, tra le classiche italiane in concorso a Pebble Beach (California). In quella edizione del contest l'Isotta Fraschini si è anche sgranchita le gambe al Tour d'Elegance, una sorta di esposizione in movimento lungo la costa della Penisola di Monterey.

Stima al ribasso. L'appuntamento con la più raffinata tradizione meccanica milanese della storia è a Parigi il 5 febbraio in Place Vauban, alle 17,30. La preview sarà aperta martedì 4 febbraio dalle 10 alle 20. Il prezzo? Invenduto all'asta di Amelia Island l'anno scorso, questo gioiello unico è offerto stavolta da RM Sotheby's senza riserva e con una stima di vendita leggermente ridotta, tra 400 e 550mila euro.

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