Proviamo per un attimo a metterci nei panni di un uomo d’affari tedesco che, nel 2008, nel bel mezzo della Grande Recessione che aveva colpito gli Stati Uniti, tra scoppio della bolla immobiliare e bancarotta di Lehman Brothers, prova a fare un colpaccio. Comprare Porsche, Ferrari e Mercedes a prezzo stracciato da rivenditori d’auto o privati cittadini, importarle in Germania e provare a rivenderle a prezzo maggiorato: insomma, un’operazione da manuale dello speculatore.

Dalla California ad Amburgo. Svariati container, contenenti un vero e proprio tesoro a quattro ruote, furono così imbarcati su una nave cargo dopo un lungo viaggio dalla California alla costa Est degli Usa e, dopo aver attraversato l’Atlantico furono scaricati al porto di Amburgo. Qui la storia ha un primo stop, perché trovare un posto dove conservare 50 auto non è così facile, ma la soluzione, sotto forma di un centro sportivo inutilizzato, con svariati campi da tennis al coperto, sempre ad Amburgo, permetteva di risparmiare su ulteriori costi di trasporto. A questo punto il piano prevedeva di dividere gli esemplari in ottime condizioni da quelli che necessitavano un restauro, per i quali lo scaltro imprenditore aveva pensato di rivolgersi a manodopera a basso costo dell'Europa dell'Est per lucrare ulteriormente sulla futura vendita.

Abbandonate e poi ritrovate. Il progetto però pare si sia rivelato molto più costoso del previsto e alla fine tutte le auto sono state abbandonate, senza che nessuno sapesse della loro presenza. Questo fino a poco tempo fa, quando Benjamin David, fondatore di David Finest Sports Cars, ne è venuto a conoscenza e ha iniziato a indagare su come provare a comprare i pezzi migliori e tentare a sua volta di venderli o noleggiarli, come fa con sportive d’epoca e moderne nella sua sede di Amburgo. Pare che, nel frattempo, i proprietari fossero diventati più di uno, ma Benjamin sè riuscito a convincerli tutti, comprando l’intero lotto per una cifra a sei zeri, una bella scommessa, visto che le auto sono ferme da almeno 10 anni.

Andranno all’asta il 30 novembre. A giudicare dalle foto, molte sembrano in ottime condizioni e, tra le 14 Porsche 911 di vari anni e modelli - si riconoscono delle SC, delle 964 coupé, cabrio e targa - sicuramente c’è qualcosa di buono, sempre che l’umidità non abbia fatto danni al sottoscocca o agli interni. Ci sono anche 28 Mercedes-Benz, con, in pratica, tutte le annate della SL e alcune Ferrari 328 GTS. Il piano di David però è cambiato radicalmente rispetto al precedente speculatore: rendendosi conto che imbarcarsi in svariati progetti di restauro - come ogni appassionato di auto d’epoca sa perfettamente - potrebbe essere un salasso, ha deciso di vendere le auto così come sono, organizzando un’asta che avrà luogo il 30 di novembre. Chissà, forse la travagliata storia avrà un lieto fine, sia per Benjamin sia per i futuri proprietari. Per partecipare all'asta ci si può collegare al sito di David Finest Auction.