La rara Mercedes Hammer station wagon - Ruoteclassiche
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06/02/2025 | di Andrea Paoletti
La rara Mercedes Hammer station wagon
Un ordine speciale, i pezzi spediti dalla Germania, un esemplare unico che è ancora capace di far girare la testa e schiacciare la schiena contro il sedile
06/02/2025 | di Andrea Paoletti

Proviamo per un attimo a metterci nei panni di un appassionato di auto, facoltoso cliente Mercedes, che, nel pieno degli anni 80, aveva maturato il desiderio irrefrenabile di trasformare la propria elegante e signorile berlina con la Stella in qualcosa capace di mettere in imbarazzo Ferrari, Porsche e Lamborghini.

Tra Germania e Nord America. Due ex ingegneri Mercedes, Hans Werner Aufrecht ed Erhard Melcher, erano gli unici che avrebbero potuto soddisfarlo, in quanto fondatori dell'AMG, inizialmente un'azienda di preparazione e tuning indipendente che aveva trovato terreno fertile soprattutto negli Stati Uniti. In genere gli appassionati americani acquistavano auto Mercedes modificate dall'AMG attraverso importatori paralleli, fino a quando Richard Buxbaum, titolare della Classic Motors, diventò l’agente ufficiale, finendo per convertire centinaia di vetture del marchio tedesco nella propria officina nei dintorni di Chicago, utilizzando parti spedite dalla Germania.

Un martello diventato un mito. Una volta creata l'AMG North America, iniziarono a essere sfornate soprattutto vetture SEC con vistose carrozzerie allargate per le star di Hollywood, ma il 1986 segna un punto di non ritorno, perché nasce - dal trapianto del V8 da 5.6 litri portato a 355 CV in una 300 E - quella che verrà ribattezzata “Hammer” (martello), che assurgerà allo status di mito grazie a prestazioni bestiali. Appena 5 secondi per passare da 0 a 100 e velocità massima sul filo dei 300 km/h: il tutto in una berlina. A questo punto le spedizioni di kit verso gli Stati Uniti ebbero un’impennata e il V8 venne portato a 6 litri e la potenza a 375 CV, in aggiunta a un cambio automatico modificato, aggiornamenti al telaio, parti speciali della carrozzeria, e altro ancora. Il prezzo nel 1987 era di 125 mila dollari, escluso il costo della 300E: per fare un paragone, una Testarossa non arrivava a 100 mila, pur avendo prestazioni simili. Detto con ironia.

L’unica station. L'AMG North America ha realizzato 13 delle circa 30 "Hammer" prodotte, ma ce n’è una decisamente speciale che è quella di cui vogliamo parlare oggi. Nasce dalla richiesta di Paul Fingold, un cliente canadese che aveva già acquistato varie AMG, ma ne desiderava una adatta alle esigenze della moglie: per questo motivo doveva essere una station wagon. Più facile a dirsi che a farsi, dato che nemmeno in Germania ne era stata realizzata una. L’auto di partenza era una 300TD, l'unica Mercedes familiare commercializzata negli Stati Uniti all'epoca e la necessità di realizzare numerosi parti su misura pare fece lievitare il prezzo ben oltre i 200 mila dollari.

Fatta a mano. Oltre al glorioso V8 la “Hammer Wagon” aveva infatti beneficiato di una trasmissione rinforzata, dell’aggiunta di un sottotelaio posteriore più robusto per gestire il differenziale a slittamento limitato della Classe S, di molle e ammortizzatori più rigidi, freni maggiorati e cerchi AMG Aero scomponibili con la parte centrale in tinta (blu metallizzato) con la carrozzeria, anch’essa ovviamente aggiornata con il kit di paraurti e minigonne. Per l’impianto elettrico, evidentemente troppo complesso, fu fatto arrivare appositamente dalla Germania uno specialista AMG. La personalizzazione proseguiva anche all’interno, con sedili e rivestimenti di pelle grigia e un impianto stereo Nakamichi, il non plus ultra per gli audiofili dell’epoca, solo lui responsabile di una fattura da 25 mila dollari.

Una star ai raduni. Dopo vari passaggi di mano, questa specialissima e unica station è arrivata nelle mani dell’attuale proprietario, Jonathan Hodgman, che è riuscito ad aggiudicarsela all'asta nel 2010 dopo anni che la teneva d’occhio. Solo 46 mila chilometri, il motore che è stato ulteriormente modificato dalla RENNtech, storico preparatore e vera autorità in materia di AMG, e ora eroga circa 410 CV. È abbinato a una trasmissione dal rapporto finale più lungo, pare per preservare le ruote posteriori da un consumo fulmineo. Ormai la “Hammer Wagon” è una star, tanto che, durante la Monterey Car Week del 2017, ha avuto un posto d’onore nella sezione Classic Center su invito ufficiale della Mercedes-Benz. Del resto, quando si è unici al mondo è il minimo che possa accadere.

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