Si profila un record assoluto per una Porsche 911 battuta all'asta. Il prossimo 27 maggio, nei giorni del Concorso d'Eleganza Villa d'Este, a Villa Erba andrà all'incanto una rara 964 Carrera RSR 3800 del 1993. La straordinaria caratteristica di questo esemplare, già molto raro e uscito dalla fabbrica con un allestimento unico, è che il tachimetro segna solo 10 chilometri percorsi. La quotazione, quindi, è da capogiro.
Modello molto raro, esponente della "nobile" genealogia delle Porsche 911 ancora "vecchia maniera" (motore con raffreddamento ad aria, sospensione posteriore a bracci obliqui), versione da corsa. E, infine, condizione di totale verginità, la caratteristica che, questa volta, farà sul serio la differenza. Sono le caratteristiche del lotto 133 dell'asta organizzata da RM Sotheby's a Villa Erba, sulle sponde del Lago di Como, per il prossimo 27 maggio mentre Cernobbio sarà in festa per il concorso d'Eleganza Villa d'Este. Si tratta di un esemplare di Porsche 964 Carrera RSR 3.8, la versione da competizione della RS 3.8 e, a sua volta, l'ulteriore evoluzione in chiave estrema della 964 Carrera RS 3.6.
Lo scorso settembre la Casa d'aste canadese fece segnare nuovi record in tema di 911 con un magnifico lotto di 5 esemplari di Porsche 911 dei primi Anni 90, tutte molto rare e preziose. Spuntarono prezzi, naturalmente, da capogiro. Tra essi anche una 964 Carrera RS 3.8, che passò di mano per oltre 860.000 Euro.
MA QUESTA VOLTA È DIVERSO
L'esemplare di queste immagini possiede tutte le carte in regola per stabilire un primato assoluto. E' una versione da corsa, una di circa una cinquantina costruite.
L'esemplare, acquistato nel 1993 e classificato come "ordine speciale", immediatamente dopo l'acquisto, ancora dotato dello strato protettivo di cosmoline per la vernice, è stato parcheggiato in una collezione privata e qui è rimasto per 25 anni in stato di letargo. Sul tachimetro, quindi, questa superba automobile da collezione, indica appena 10 chilometri percorsi. RM Sotheby's ha così stabilito una quotazione compresa tra 2 e 2,2 milioni di Euro.
DA CORSA MA STRADALE
E' stata tuttavia confezionata, a dispetto della destinazione puramente sportiva, con un abitacolo rifinito completamente come stradale: seppur in modo sommario, quindi, l'abitacolo è stato completamente rivestito in pelle e moquette di colore rosso, ivi compresi i tappetini, il cielo dell'abitacolo, i sedili a guscio, il volante a tre razze e pure i tubi della gabbia rollbar integrale che circondano tutto il cockpit. Lo schienale delle sedute, così come la plancia e la strumentazione (in pelle, così come le cornici degli strumenti), sono invece in colore carrozzeria, tinta argento Polar.
La veste esterna reca la particolarità di avere ruote in lega (magnifici cerchi Cup da 18") in colore Ametista e le pinze dei freni in colore oro. Naturalmente l'esemplare è originale al 100%.
964 CARRERA RSR
Nel 1992, da una Porsche 964 Carrera 2 di serie è stata ricavata la sua versione alleggerita, la Carrera RS con 150 chili in meno e 10 Cv in più (260). Nel '93, dalla Carrera RS è stata derivata la sua versione ancora più estrema, concepita per i campionati GT. La Carrera RS 3.8 stradale aveva la carrozzeria allargata della Turbo e motore M64/04, portato da 3.600 a 3.746 cc con aumento dell'alesaggio da 100 a 102 mm (corsa fissa a 76,4 mm) per 300 Cv di potenza. La versione da corsa, la RSR 3.8, dichiarava una potenza massima di 350 Cv, dato da molti considerato molto prudente.
Questo modello ha avuto una carriera sportiva di tutto rispetto: vittoria alla 24 Ore di Spa, alla 1000 KM di Suzuka, alla 24 Ore di Daytona e alla 24 Ore di Interlagos. A questi successi si aggiungono una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans e alla 12 Ore di Sebring.
Alvise-Marco Seno