La pandemia costringe in casa il mondo e le aste online proliferano. In particolare quelle che propongono automobilia di prestigio, la merce più sicura e più facile da vendere sulle piattaforme digitali. Soprattutto in questo momento, a ridosso del Natale, dove l’impossibilità di muoversi tranquillamente in città, anche solo per pensare a eventuali regali, rende tutto più complicato
Un’offerta sicuramente attraente la offre per esempio RM Sotheby’s in un’asta che terminerà con orari scaglionati a partire da questo mercoledì 18 novembre fino a venerdì 20 novembre. Si tratta di un’asta gigantesca con 364 lotti complessivi, dei quali 81 sono di auto di vario genere e valore mentre tutto il resto (281 lotti) è dedicato all’automobilia. Ma non a oggetti qualsiasi bensì a tutto ciò che riguarda la storia Ferrari. Non è noto chi sia il venditore, ma a scorrere il catalogo online si intuisce che si tratti di una delle più importanti collezioni di oggettistica dedicate al Cavallino mai messe in vendita. Con pezzi assolutamente rarissimi e preziosissimi che potrebbero degnamente entrare nelle stanze di qualche museo, se non addirittura nell’archivio Ferrari. E, ciliegina sulla torta, tutti offerti senza prezzo di riserva. Chi fosse interessato a un acquisto si prepari per tempo a una forte competizione su ogni lotto. C’è tempo fino all’ultimo minuto.
Maranello-Edimburgo. In vendita si trova, per esempio, la corrispondenza (10 lettere) su carta intestata di Maranello intercorsa tra il 1955 e il 1956 tra Alfredo “Dino” Ferrari e il Garage Francorchamps di Bruxelles (stima 18.000-22.000 dollari, pari a circa 15-18 mila euro); oppure la corrispondenza datata 1954-1956 tra Enzo Ferrari e Jacques Swaters, sempre del Garage Francorchamps e della Ecurie Francorchamps, sull’invio di alcune vetture da gara e dei prezzi concordati (stima 10.000-12.000 dollari). Non meno preziosa in termini di rarità anche quella che si ritiene sia stata l’ultima lettera aziendale inviata in assoluto da Dino Ferrari, datata 30 maggio 1956, esattamente 30 giorni prima del suo decesso, avvenuto il 30 giugno del 1956 (stimata 5.000-7.000 dollari).
Manuali introvabili. Altro filone molto allettante è quello dei manuali di uso e manutenzione delle più rare Ferrari storiche. Come, per esempio, un lotto che include il manuale di una 250 GT/E consegnata nell’agosto 1961 e che comprende il catalogo dei pezzi di ricambio firmato all'interno da Luigi Chinetti Sr, Phil Hill, Sergio Scaglietti e Jacques Swaters; l'elenco dei concessionari del 1964; la brochure della 250 GT di Maranello Concessionaires; e una custodia in pelle in ottime condizioni. Il tutto stimato tra i 15.000 e i 17.000 dollari. Altro manuale estremamente raro è quello relativo alle Ferrari 166 Inter, 166 MM, 195 Inter, 212 Export e 340 America: 25 pagine con descrizioni, informazioni tecniche, specifiche e disegni della prima Ferrari costruita (14.000-18.000 dollari). Oppure quello della 275 GTB/4 che include il catalogo ricambi 275 GTS/GTB, il catalogo ricambi 275 GTB/4 (n. 17/67), il manuale motore 275/GTB4 e brochure di Luigi Chinetti Motors (8.000-10.000 dollari).
Automobilia. C’è poi il capitolo delle brochure, con in testa quelle delle 166 Mille Miglia e 166 Inter stimate entrambe 2.500-3.500 dollari (oppure 3.000-4.000 dollari se in italiano). In questo segmento c’è solo l’imbarazzo della scelta, con numerose opportunità di acquisto e dove per bellezza grafica della brochure segnaliamo quella della 250 California, disegnata su fondo giallo con un primo piano un cactus verde in campo azzurro (1.800-2.000 dollari). Pescando a caso tra le centinaia di lotti, interessanti sono anche il Foglio di Montaggio della Ferrari 500 Superfast chassis 6307 del giugno 1965 (4.000-6.000 dollari); il Certificato d’origine della 365 GTB/4 del 1971, telaio 14281 (3.000-5.000 dollari); il crick della Ferrari 250 GT (1.000-2.000 dollari); il modellino della Tin Toy della Ferrari 350 Grand Prix (300-500 dollari); un cronografo Girard-Perregaux realizzato per la Ferrari F50 (14.000-18.000 dollari); un casco in metallo e plastica del 1961 della Scuderia Ferrari (8.000-12.000 dollari). E molto altro ancora tra manifesti, cerchi, parti di ricambio, valigeria e oggettistica varia.
Giocattoli per ricchi. Ultime ma non ultime, quattro macchinine per bambini che più che giocattoli sono dei gioiellini in miniatura. Si va da una Ferrari 180 Testa Rossa prodotta dalla Modena Ferrarina Italia, alimentata da un motore elettrico da 0,3 cavalli, 180 watt e 12 volt, con carrozzeria in acciaio realizzata a mano e distribuita in esclusiva dalla Luigi Chinetti Motors, di New York: una delle venticinque 180 Testa Rossa costruite, di cui solo sei pare siano sopravvissute. Una children car offerta al prezzo di una moderna supercar: 90.000-120.000 dollari (76.000-100.000 euro).Più a “buon mercato” (si fa per dire) una Ferrari 500 F2 Prototipo in scala 1:2, sempre costruita a mano in acciaio e alluminio come giocattolo per bambini dalla Carrozzeria G. Berti di Jesi. È dotata di un motore benzina da 50 cc montato posteriormente, prese d'aria laterali, trasmissione a più velocità, pedali di controllo dell'acceleratore, sterzo, freni a tamburo idraulici anteriori e posteriori, sospensioni autentiche, volante con bordo in legno fatto a mano, un tachimetro Veglia vintage della Moto Guzzi, ruote a raggi e pneumatici Firestone. Il tutto per 40.000-65.000 dollari.
Piccola grande meraviglia. A seguire una Ferrari 330 P2 Junior di De La Chappelle, un produttore francese. Questa Ferrari 330 P2 fa parte di una serie limitata ordinata dall'Automobile Club de l'Ouest, gli organizzatori della 24 Ore di Le Mans, per istruire i bambini su una pista speciale vicino al circuito vero e proprio. Si tratta di una riproduzione in miniatura molto fedele alla 330 P2 che vinse numerose gare di durata a metà degli anni '60. Questa è stata completata il 23 marzo 1989, alimentata da un motore Honda da 2,5 CV e stimata 35.000-45.000 dollari. A chiudere, rifinita in rosso Ferrari con interni in pelle beige una Ferrari in miniatura del 1956 costruita dalla S.I.L.A. di Torino e disegnata pare da Giovanni Michelotti sullo stile delle Ferrari Spider dell’epoca. La carrozzeria è in fibra di vetro, gli interni completamente in pelle, motore elettrico con trazione posteriore a catena, tre marce avanti, batteria 12-volt con sistema di ricarica, sospensioni anteriori e posteriori, pneumatici in gomma con copricerchi Siata. Viene offerta a 18.000-25.000 dollari. Per tutti gli altri lotti e le date di chiusura delle offerte consultare il catalogo online di RM Sotheby’s.