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Aston Martin, rinasce la DB5 di James Bond

In collaborazione con la EON Productions, la casa di produzione cinematografica che ha firmato tutti i film di James Bond, il Costruttore britannico riprodurrà la fuoriserie speciale guidata da Sean Connery in “Missione Goldfinger”, terzo capitolo della saga di 007.

Professione “Continuation Car” Maker. Sull’onda del successo riscosso dal fenomeno delle “Continuation Car” – fedelissime riproduzioni di modelli iconici prodotti e certificati dalle stesse Case automobilistiche che li costruirono nel passato -, l’Aston Martin scende in campo con un colpo di grande effetto: la DB5 dell’agente segreto più famoso al mondo sarà costruita in 25 esemplari, con le prime consegne ai clienti fissate nel 2020. L’iniziativa fa il paio con un altro progetto varato dalla Casa di Gaydon: la realizzazione, sempre in 25 pezzi, della DB4 GT del 1959.

Tutte le comparse. Entrata, al pari del suo celebre guidatore, nell’immaginario collettivo, la DB5 in versione 007 sarà dotata di tutti gli accessori e armamenti speciali che equipaggiavano il modello impiegato per le riprese cinematografiche di Goldfinger, incluso ovviamente il dispositivo rotante che consente di cambiare la placca con la targa della vettura. Dopo il debutto in “Goldfinger” (1964), la DB5 è apparsa in altre sei pellicole della saga: “Thunderball” (1965), di nuovo con Sean Connery; “GoldenEye” (1995) e “Tomorrow Never Dies” (1997), con Pierce Brosnan e, per tre volte, con Daniel Craig, in “Casino Royale” (2006), “Skyfall” (2012) e “Spectre” (2015).

Una chicca per pochi. “Il connubio tra l’Aston Martin e James Bond è per noi motivo di grande orgoglio”, afferma il presidente e amministratore delegato della Casa Andy Palmer, che non ha dubbi: “La DB5 è l’auto di James Bond per antonomasia, ogni fan vorrebbe possederla”. Assodato che per molti quest’auto – peraltro non omologata per la circolazione su strada – rimarrà un sogno, e non solo a causa del ridottissimo numero di esemplari prodotti: ognuna delle venticinque DB5 “Goldfinger”, infatti, costerà la bellezza di 2.750.000 sterline, tasse escluse.

  

 

   

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