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04/01/2019 | di Redazione Ruoteclassiche
Automotoretrò, ecco cosa bolle in pentola
La trentasettesima edizione di Automotoretrò fa il paio con la decima di Automotoracing ed è in programma, come di consueto, al polo fieristico del Lingotto
04/01/2019 | di Redazione Ruoteclassiche

La trentasettesima edizione di Automotoretrò fa il paio con la decima di Automotoracing ed è in programma, come di consueto, al polo fieristico del Lingotto. Appuntamento a Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019.

Mancano quattro giorni all'inizio di Automotoretrò, il grande Salone dell'heritage torinese che dal 1983 propone a curiosi e appassionati una ricca selezione di modelli del passato sia a due sia a quattro ruote. I dati sulle ultime edizioni parlano di oltre 1200 espositori e quasi 67.000 visitatori provenienti da tutta Europa. Numeri che danno un'idea delle dimensioni (e dell'importanza) della fiera torinese, consolidatasi nel tempo come il punto di riferimento per il settore insieme ad Auto e Moto d'Epoca di Padova.Ad accrescere la popolarità della manifestazione contribuiscono le attività dinamiche di Automotoracing, una fiera nella fiera che vede esibirsi nell'area esterna ai padiglioni modelli da corsa classici e moderni.

Quattro giorni per i fan del motorismo storico. Rispetto alla scorsa edizione, gli organizzatori hanno previsto un giorno in più: il sipario si alzerà alle ore 15.00 di giovedì 31 gennaio, con la giornata dedicata alla stampa e ai collezionisti che vorranno visitare in tranquillità i padiglioni per individuare i potenziali acquisti. La fiera sarà poi aperta al pubblico nei giorni 1, 2 e 3 febbraio dalle ore 09.00 alle ore 19.00. Sul sito della manifestazione è possibile prenotare uno spazio espositivo oppure acquistare il biglietto d'ingresso.

Lo Scorpione fa 70. Nell'anno dei settant'anni dell'Abarth, la kermesse torinese ospiterà migliaia di veicoli provenienti da tutto il mondo, riservando un padiglione alla compravendita di auto e moto e, come di consueto, un ampio spazio ai dipartimenti heritage delle Case, ai club di marca e modello e agli stand dei ricambi e dei memorabilia (modellini, poster e insegne pubblicitarie vintage).

Lo spettacolo del rally. Promette scariche d'adrenalina lo show in programma nell’area esterna, dove quest’anno è previsto un tracciato di oltre 1000 metri su cui decine di piloti si sfideranno in dimostrazioni di drifting e rally (Tra i tanti campioni che hanno entusiasmato il pubblico nelle ultime edizioni, anche il due volte iridato Miki Biasion, Graziano Rossi - padre del nove volte campione del mondo Valentino Rossi -, i rallysti Alessandro Perico, Paolo Andreucci e il vice campione italiano Simone Campedelli).

Il mercato. Un'attenzione particolare va rivolta al mercato, anche perché la fiera di Torino è rinomata per i prezzi talvolta più bassi rispetto alle altre kermesse. "Nel clima di crisi diffusa del mercato dell'auto", ha dichiarato Beppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò, "i modelli storici mantengono valori stabili e talvolta in crescita: lo dimostra il grande successo di pubblico dei saloni del settore, tra cui il nostro. Sono eventi in cui è possibile valutare il reale andamento del mercato, sia attraverso la compravendita tra privati sia attraverso i passaggi di mano delle vetture dei commercianti internazionali".

La passione scende in piazza. Per la prima volta, infine, Automotoretrò uscirà dal complesso fieristico del Lingotto e sbarcherà nelle piazze più belle di Torino con una serie di raduni di alcuni modelli iconici, dalle Fiat 500 d’epoca alle 850 Spider, dalle BMW Z3 alle Lancia Delta.

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