Belva di Torino, "sgambatella" a Londra - Ruoteclassiche
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19/12/2017 | di Dario Tonani
Belva di Torino, “sgambatella” a Londra
Andrà da Bristol, dove è stata ricostruita e dove tuttora risiede, fino a Londra. E con grande probabilità ci andrà come sa fare lei, viaggiando libera per le strade dell’Inghilterra. Anche a più di 100 km/h. Sì, perché persino un mostro ultracentenario enorme e spaventoso come la “Belva di Torino”, al secolo Fiat S76 (1911), nel […]
19/12/2017 | di Dario Tonani

Andrà da Bristol, dove è stata ricostruita e dove tuttora risiede, fino a Londra. E con grande probabilità ci andrà come sa fare lei, viaggiando libera per le strade dell'Inghilterra. Anche a più di 100 km/h. Sì, perché persino un mostro ultracentenario enorme e spaventoso come la “Belva di Torino”, al secolo Fiat S76 (1911), nel Regno Unito può circolare da sé. Con tutti i suoi 28 litri di cilindrata e le fiamme che fuoriescono dalla carrozzeria.

A febbraio, e precisamente dal 15 al 18, il bolide si farà poi “ingabbiare” in una pista indoor, quella del London Classic Car Show. Sebbene giovane, alla quarta edizione – insieme all'Historic Motorsport International, che si svolge in contemporanea nello stesso edificio –, l'evento di automobilismo storico è considerato il più importante della capitale inglese (qui, abbiamo parlato della scorsa edizione). Il tema 2018 per gli show lungo la “Grand Avenue”, per l'appunto, è “Specials”, e “The Beast” sarà la star assoluta in mezzo ad altre cinque super fuoriserie che si faranno vedere in azione.

In genere questi spettacoli in pista – quattro al giorno – sono molto attesi perché il variegato mix di auto che vi partecipano è ricercatissimo, spesso con autentiche rarità (qui, un video sulle sfilate del 2017). E, per un motivo o per l'altro, anche nei casi di “signore” agée ma prive di qualsiasi alone glam, il famoso “effetto wow” è comunque garantito. Il tutto sempre con abbinati grandi successi musicali del passato e con l'accompagnamento di uno speaker che rinfresca la memoria su storia e caratteristiche dei modelli. E tra due mesi, appunto, toccherà alla “Bestia”. In particolare, sarà un'ottima occasione per chi volesse vederla da vicino. Anche perché, ed ecco un'altra peculiarità molto apprezzata del LCCS, il backstage viene di solito aperto in alcune fasce orarie e il pubblico può accedervi.

Altra attrattiva speciale del prossimo anno sarà un'originale selezione di “Gateaway car”. Ebbene sì, nello spazio espositivo ExCeL (nell'area dei Docklands) fra i circa 700 mezzi esposti è previsto un raduno di macchine di bande criminali celebri... sul grande schermo. In pole ci sarà la Mini Cooper S con cui Michael Caine scappava dalla polizia in una corsa spettacolare fin sopra al Lingotto in “The italian job” (1969). Le scoverà tutte Philip Glenister, appassionato delle quattro ruote e fuggiasco in una Audi Quattro nella popolarissima serie televisiva della BBC “Ashes to Ashes”. L'attore non sarà l'unico vip: la manifestazione ha una serie di ospiti affezionati fra i quali Derek Bell, Jacky Ickx e Martin Donnelly. Tutti personaggi che normalmente è facile incontrare durante i talk-show nell'area Forum dell'evento.

LCCS+HMI, 15-18 febbraio 2018, ingresso a partire da 25 sterline.

Laura Ferriccioli

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