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23/06/2016 | di Redazione Ruoteclassiche
Goodwood Festival of Speed, cosa c’è da vedere
Ventiquattresima edizione del Festival dell'auto per eccellenza all'insegna dei 100 anni Bmw, dei 50 anni Miura, dei 110 anni Lancia, dei 120 anni del Locomotives on Highways Act e di numerose altre ricorrenze. Ecco in linea di massima cosa riserva quest'anno l'appuntamento più seguito dagli appassionati di auto storiche e moderne.
23/06/2016 | di Redazione Ruoteclassiche

Ventiquattresima edizione del Festival dell'auto per eccellenza all'insegna dei 100 anni Bmw, dei 50 anni Miura, dei 110 anni Lancia, dei 120 anni del Locomotives on Highways Act e di numerose altre ricorrenze. Ecco in linea di massima cosa riserva quest'anno l'appuntamento più seguito dagli appassionati di auto storiche e moderne.

È iniziato con un temporale degno della furia di Giove la 24ma edizione del Goodwood Festival of Speed, uno degli appuntamenti annuali da non perdere, se non l’appuntamento per eccellenza del calendario delle manifestazioni per auto storiche e non solo. Da qualche anno infatti il Goodwood FOS richiama anche gli appassionati di auto moderne e le stesse Case automobilistiche (ne sono presenti ufficialmente 31) hanno eletto questo appuntamento come palcoscenico privilegiato per la presentazione delle ultime novità e delle concept più estreme.

Il Festival si svolgerà fino a domenica 26 giugno e quest’anno avrà come tema conduttore i 100 anni della Bmw. Alla Casa bavarese è dedicata non a caso l’enorme scultura che come ogni anno viene installata di fronte alla Goodwood House e che rappresenta l’elemento centrale del Festival of Speed. Appese alle estremità delle punte della scultura in acciaio tre Bmw storiche come la 328 Mille Miglia Roadster del 1936, una Bmw V12 LMR vincitrice a Le Mans nel 1999 e la F1 Brabham-Bmw  BT52 progettata da Gordon Murray, terza classificata nel Campionato del 1983. Dal 1997 è Gerry Judah a realizzare queste megastrutture.

Come al solito è il sapiente mix di vetture sportive di grande pregio e valore storico condito con la presenza di illustri personaggi dello sport automobilistico di ieri e di oggi a rendere unica questa manifestazione (ci saranno, tra gli altri, anche Valentino Rossi, Louis Hamilton, Nico Rosberg, Jenson Button). Tra le auto un tributo è riservato alla Lamborghini Jarama, “una gemma rara del passato della Lamborghini che è sempre un privilegio vedere” dicono gli organizzatori; a quattro delle più insolite vetture da competizione del 1920 create dal talento di Gabriel Voisin (uno dei due soli C1 da competizione costruiti nel 1921; un esemplare della C3 che si è piazzata ai primi tre posti nel 1922 al Gran Premio di Strasburgo; la C6 Laboratoire del 1923 e la Voisin che ha battuto 17 record di velocità Montlhéry, il 26 settembre 1927, quasi 90 anni fa).

Altro tributo è riservato alla Alpine A110 mentre altri sette affascinanti veicoli di epoca vittoriana celebrano il 120 ° anniversario Locomotives on Highways Act meglio conosciuto come la legge della “bandiera rossa” che, tra le altre cose, imponeva ai pionieri dell’auto di farsi accompagnare da un uomo con una bandiera rossa che avvisava chi era sulla strada del loro passaggio e allo stesso tempo imponeva all’auto un’andatura a passo d’uomo).

Otto modelli rappresentano invece il 110 ° anniversario dalla fondazione della Lancia nel 1906, dalla più antica delle Lambda a una Flaminia Sport Zagato del 1959. Non solo, non poteva mancare il tributo alla Miura che proprio quest’anno compie 50 anni. Questo e molto altro ancora è previsto nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni www.goodwood.com.

G.M.

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