Il Museo Nicolis racconta la Valpolicella - Ruoteclassiche
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20/08/2020 | di Paolo Sormani
Il Museo Nicolis racconta la Valpolicella
Non solo auto, le bici storiche del Museo Nicolis sono le protagoniste del servizio fotografico per i vini del Casato Possessioni Serego Alighieri.
20/08/2020 | di Paolo Sormani

Le bici d’epoca del Museo Nicolis sono protagoniste degli scatti per i vini del Casato Possessioni Serego Alighieri. Una fuga estiva dall’esposizione di Villafranca di Verona, per un picnic tra i vigneti di Dante fra le ruote a raggi.

Da vent’anni il Museo Nicolis di Villafranca di Verona racconta il Novecento, il secolo della tecnica e della velocità. Il suo patrimonio espositivo è suddiviso in dieci diverse collezioni sui 6.000 metri quadri di spazio ed è frutto della passione di Luciano Nicolis, per il quale il Museo ha costituito un punto d’arrivo. Il riconoscimento dell’eccellenza è arrivato nel 2018 dal premio “Museum of the Year”, attribuito dagli esperti della rivista Octane fra gli Historic Motoring Awards. A volte la collezione di mezzi e oggetti esce dal ristretto ambito dell’edificio e si sposta nel territorio. Magari per raccontare l’eccellenza dei vini del Veronese, come hanno fatto alcune delle 110 biciclette d’epoca fotografate nell’incantevole cornice delle Possessioni Serego Alighieri, residenza dei discendenti di Dante, nel cuore della Valpolicella classica. Le biciclette d’epoca che impreziosiscono gli scatti sono una Legnano degli anni Quaranta, dalle linee classiche e intramontabili; la Taurus da turismo degli anni Trenta e una Damiani rossa fiammante del 1950. A completare la scenografia, un cestino da viaggio vintage e la macchina fotografica Ferrania Ibis del 1954.

Per vini e per meraviglie. L'ambientazione è stata scelta all'interno delle mura trecentesche della residenza che Pietro Alighieri, figlio di Dante, acquistò nel 1353 a Gargagnago, sulle colline della Valpolicella. Cultura, autenticità e amore per il territorio sono i valori che il Museo Nicolis condivide con la famiglia Boscaini di Masi e i Conti Serego Alighieri, con cui è da anni attiva una collaborazione per la promozione dell'entroterra veronese grazie anche al progetto Verona Garda Bike. “Cultura e impresa rappresentano sempre un connubio ideale per valorizzare eccellenze e territorio” conferma Silvia Nicolis, presidente del museo. “È sempre un piacere dare voce alle nostre collezioni in contesti affascinanti e trasversali”. Masi, storica azienda radicata nella Valpolicella Classica, produce e distribuisce l’Amarone e altri vini di pregio. Proprio dai vigneti storici delle Possessioni nasce l'Amarone Vaio Armaron, annoverato dalla “bibbia” Wine Spectator tra i migliori 10 vini al mondo.

Un’esposizione da non perdere. In un ideale viaggio lungo le strade del vino del Veronese, la prima tappa è senz’altro il Museo Nicolis, che per la sua importanza ha sancito l’entrata di Villafranca nel circuito delle 27 Città dei Motori italiane. Il meglio della produzione analogica del nostro Paese è espressa in qualcosa come oltre 200 auto d’epoca, 100 motociclette, 500 apparecchi fotografici, 100 strumenti musicali e altrettante macchine per scrivere, aeronautica. Più qualcosa di veramente speciale: un centinaio di volanti provenienti dalle monoposto di Formula 1, a completare una serie di percorsi antologici, storici e stilistici del Novecento italiano fra sport, invenzione e stile di vita. Il Museo è regolarmente aperto al pubblico dalle 10 alle 16, dal lunedì al venerdì.

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