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Maserati Quattroporte III: la favorita del Presidente Pertini

Modena, 16 dicembre 2019. Maserati celebra i 40 anni del connubio tra la Quattroporte e la Presidenza della Repubblica, dalla Maserati Quattroporte III del 1979 all’ ultima generazione, in servizio dal 2 giugno.  

Era il 14 dicembre 1979, quando al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini veniva presentata la nuova “Maserati Quattroporte III”, nuova generazione dell’ammiraglia modenese. Due gli esemplari, una 4.2 con cambio manuale e 4.9 una automatica. Alla cerimonia, svoltasi a Roma, erano presenti il Ministro dell’Industria e del Commercio On. Antonio Bisaglia e l’Amministratore Delegato della Casa del Tridente, Alejandro De Tomaso.

Imponente. La Maserati Quattroporte III, reinterpretava in veste più formale l’idea di una grande berlina di lusso ad elevate prestazioni. Presentata in veste praticamente definitiva al Salone dell’ Automobile di Torino del 1976, entrerà in produzione solo 3 anni dopo. Lo stile, affidato a Giorgetto Giugiaro, richiamava alcuni stilemi proposti sulle concept car Maserati Medici I e II. La nuova ammiraglia esprimeva un’idea di solidità e imponenza, nonostante le dimensioni fossero minori rispetto al passato: la linea seguiva il trend degli Anni ’70, con una carrozzeria tutta spigoli caratterizzata dalla presenza di numerose linee parallele. Sul frontale la grande calandra cromata di forma rettangolare ospitava il Tridente, la fanaleria sdoppiata di forma squadrata (presa in prestito dalle Fiat 127) richiamava la prima serie di Quattroporte. Identitaria, infine, la fiancata con l’ampio montante posteriore inclinato che inglobava anche il logo Maserati.

Alti e bassi. L’allestimento interno era composto da plastiche bicolori abbinate ad inserti in legno. La selleria era disponibile in tessuto, Alcantara o pelle. La dotazione di serie comprendeva l’impianto di climatizzazione a controllo manuale con diffusori anche per il vano posteriore, era di serie anche un impianto audio con speaker integrati nel mobiletto posteriore con presa di corrente da 12V e l’ ingresso per le cuffie. Gli ampi fascioni dei paraurti, furono oggetto di critiche: essendo in gomma non verniciata stridevano con l’immagine di un’ auto di lusso. Questi erano necessari gli standard di omologazione in vigore negli USA, uno dei mercati d’ elezione del modello. Inoltre sulle auto con specifiche USA il climatizzatore era lo stesso della Plymouth Horizon, utilitaria tutt’altro che nobile. Nel 1984, il sistema di climatizzazione venne aggiornato, utilizzando quello della Maserati Biturbo.

Roba da ricchi. La Maserati Quattroporte III adottava solo motorizzazioni V8, nelle varianti 4.2 e 4.9 l (provenienti dalla coupè Maserati Kyalami). Entrambi i motori prevedevano una disposizione a V di 90° con distribuzione a 2 valvole per cilindro e garantivano un temperamento da granturismo a fronte di costi di esercizio molto impegnativi: la Maserati Quattroporte III superava di gran lunga il limite dei 2 litri di cilindrata entro i quali non si pagava l’IVA al 38%, mentre il consumo medio non superava mai i 6 km/l… Si stima che in Italia non ne siano state vendute più di 120. La prima motorizzazione era un 4.136 cm³ V8 da 255 cavalli con cambio manuale a 5 rapporti ZF e raggiungeva i 215 km/h
di velocità massima. La seconda aveva una cilindrata di 4.930 cm³ V8 e 280 cavalli, per una velocità di punta pari a 220 km/h. In questo caso la trasmissione poteva essere manuale a 5 rapporti o automatica 3 rapporti (Borg Warner).

Tecnica. Il pianale della Maserati Quattroporte III era di nuova concezione, adottava sospensioni a ruote indipendenti con schema a bracci multipli all’avantreno e al retrotreno, sullo schema della Jaguar XJ6, concettualmente simile.
La Quattroporte III poggiava su pneumatici 225/70 VR15 ed aveva un impianto frenante composto da quattro dischi autoventilati. Un’importante novità fu l’introduzione del differenziale a slittamento limitato Sensitork, disponibile dal 1984 su tutti gli esemplari.

Voglio il meglio. Nel 1986 la Maserati Quattroporte III fu oggetto di un leggero restyling e denominata “Quattroporte Royale”, il nome Royale infatti sottolineava la vocazione al lusso sfrenato. All’ esterno in pochi notavano i nuovi i cerchi in lega cromati (ispirati a quelli della Quattroporte II), gli indicatori di direzione ridisegnati e delle a nuove modanature cromate. A beneficiare dell’ aggiornamento, infatti, furono soprattutto gli interni, resi sontuosi dai rivestimenti in morbida pelle Pieno Fiore che rivestono i sedili regolabili elettricamente, mentre plancia e pannelli si arricchiscono di nuovi inserti in radica di noce . Di serie veniva offerto il radio telefono veicolare, alloggiato nel vano portaoggetti tra
i sedili anteriori, nel retro trovava posto anche il frigobar. Il climatizzatore era bizona a controllo elettronico.
Al centro della plancia l’orologio analogico Maserati con sfondo beige. Altra peculiarità della Royale erano i tavolini ribaltabili a scomparsa nelle porte posteriori.

Esecuzione artigianale. La Maserati Quattroporte Royale era dotata del potente motore V8 di 4.9l da 300 cv (20 in più rispetto al precedente) abbinato al solo cambio automatico Borg Warner a 3 rapporti, anche le sospensioni vennero rese più morbide per garantire il massimo comfort durante la marcia. La velocità di punta era di 230 km/h e per far fronte alla potenza e alla velocità crescenti vennero adottati dei freni più grandi. La commercializzazione della vettura iniziò nel 1979 e la produzione proseguì fino al 1990 per un totale di appena 2.145 esemplari realizzati artigianalmente, di questi, solo 51 esemplari della Maserati Quattroporte Royale. La Maserati Quattroporte III veniva offerta nelle sole tinte metallizzate:Argento,Blu Cielo (azzurro), Blu Sera (blu scuro), Marrone Colorado (marrone noce) e Oro Longchamp. Ulteriori colorazioni venivano offerte a richiesta per la clientela più esigente e facoltosa. I rivestimenti interni erano disponibili nelle colorazioni Naturale (marroncino chiaro) e dal 1985 vennero offerti anche il colore “Ivorio”, Panna, e Bianco, quest’ultimo solo per il Medio Oriente.

Calliope. Nel 1982 la Segreteria Generale della Presidenza delle Repubblica commissionò a Maserati una Maserati Quattroporte III, blindata, secondo le specifiche dettate dal Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini.
Nel 1983 la Casa modenese consegnò al Presidente Pertini, la Maserati Quattroporte III in colore Blu Sera.
La configurazione “presidenziale” prevedeva rivestimenti in velluto marrone e pannelli porta in pelle bordeaux. Targata “Roma 90044D”, l’auto presidenziale entrò in servizio il 27 febbraio 1983 e, come consuetudine degli addetti al garage del Quirinale, le venne dato un soprannome, in questo caso “Calliope” (in greco “dalla bella voce”), omaggio alla voce del suo potente 8 cilindri.

Esemplare unico. La più celebre peculiarità dell’esemplare presidenziale era l’ampio posacenere con relativo porta pipa al centro delle sedute posteriori: l’intero progetto ruotava attorno a questo dettaglio e per esaudire questa speciale richiesta del Presidente Pertini, Maserati dovette modificare il divano posteriore. All’interno era presente anche un mobile bar, un impianto telefonico e l’interfono per parlare con l’esterno della vettura senza aprire i finestrini.
La blindatura era eseguita con lamiera al manganese ad alta resistenza. I vetri antiproiettile erano in policarbonato e spessi 31 mm. Il tetto era apribile elettricamente sulla zona posteriore, per permettere al Presidente di viaggiare in piedi e salutare la folla; un’apposita maniglia era stata installata sullo schienale del sedile anteriore destro per rendere la posizione più sicura e confortevole.

Non tutti sanno che… Il Capo di Stato utilizzò la Maserati Quattroporte III in ogni occasione pubblica, anche per la storica visita alla Ferrari a Maranello, il 29 maggio 1983. Secondo il cerimoniale, una volta che l’auto fosse giunta all’interno dello stabilimento, il padrone di casa avrebbe dovuto avvicinarsi alla vettura presidenziale per dare il benvenuto all’ospite del Quirinale. Invece, Enzo Ferrari rimase immobile ad una decina di metri dall’auto…
Nell’ imbarazzo generale, l’anziano Presidente Pertini, come sempre, stemperò l’atmosfera: scese dalla Quattroporte e
si incamminò verso il patron della Ferrari. “Il Drake“, Ferrari, noto per il suo carattere burbero, ebbe persino da ridire sulla scelta del modello e non si mosse per via della storica rivalità tra il Cavallino Rampante ed il Tridente. Per ironia della sorte, oggi entrambi i marchi sono sotto l’egida FCA , con la Maserati Granturismo spinta da un motore di derivazione Ferrari…

Celebrità. Negli anni ’80, anche altri personaggi famosi scelsero la Quattroporte III e fu protagonista anche di numerose comparsate sullo schermo , si pensi ad esempio a “Miami Vice”. Celebri le immagini del cantante lirico modenese Luciano Pavarotti, ritratto a bordo della sua Quattroporte davanti al Teatro alla Scala di Milano.

Allunga il passo. La Maserati Quattroporte III “Limousine” fu prodotta a partire dal 1986 dalla Autocostruzioni di Salvatore Diomante a Nichelino (To), dopo la prima mondiale al Salone dell’automobile di Torino. La versione Limousine era destinata a chi non si accontentava della Royale, aveva il passo allungato di 65cm, per una lunghezza complessiva di 5,56 m. Il telaio di base venne rivisto anche nella geometria delle sospensioni per adattarsi alla notevole mole dell’autovettura. L’esemplare esposto al Salone era verniciato in bianco e adottava accessori inediti come il sedile del passeggero ruotabile fino a 180° in modo da facilitare l’accesso e l’immancabile mini-bar inclusivo di una TV per i passeggeri posteriori. All’appello anche il climatizzatore automatico bizona, impianto audio potenziato, vetri posteriori oscurati e una console con presa di corrente.

Ammiraglia d’Italia. La Maserati Quattroporte è tutt’oggi la vettura ufficiale della Presidenza della Repubblica: lo scorso 2 giugno 2019, in occasione della Festa della Repubblica, il Presidente Sergio Mattarella ha utilizzato una Maserati Quattroporte (giunta alla VI generazione). La vettura è in colore “Blu Istituzionale”, una tinta realizzata in esclusiva per il Quirinale dalla Casa del Tridente, all’interno finiture in legno laccato nero in abbinamento alla pelle Pieno Fiore. Particolare attenzione è stata dedicata alla insonorizzazione dell’abitacolo, per garantire un eccellente comfort a bordo.

Portabandiera. La parte posteriore della console riporta il fregio d’onore della Repubblica Italiana. La Quattroporte realizzata per la Presidenza della Repubblica, è stata opportunamente modificata e dotata di una blindatura che rispetta i più elevati standard sicurezza per le vetture destinate all’ impiego istituzionale. Il propulsore è il noto V8 biturbo da 530 CV con una coppia massima di 650 Nm. Prosegue così la storica tradizione che vede il marchio Maserati nelle vesti di fornitore ufficiale del Quirinale, un privilegio, quello di accompagnare la Presidenza della Repubblica Italiana nelle celebrazioni più solenni, riservato a pochissimi modelli di prestigio che rendano onore all’industria automobilistica italiana e alla più Alta carica dello Stato.

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