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06/07/2016 | di Redazione Ruoteclassiche
Meeting Internazionale di Garlenda con oltre 700 “Cinquini”
L’unione fa la forza. Mai come ai raduni 500 il motto diventa realtà: oltre 700 vetture, infatti, hanno affollato le strade attorno a Garlenda (SV), in occasione del 33° Raduno Internazionale, che si è tenuto lo scorso fine settimana, dal 1° al 3 luglio. Ogni anno, come tradizione, si è celebrata una nazione: quest’anno era il turno del Giappone.
06/07/2016 | di Redazione Ruoteclassiche

L’unione fa la forza. Mai come ai raduni 500 il motto diventa realtà: oltre 700 vetture, infatti, hanno affollato le strade attorno a Garlenda (SV), in occasione del 33° Raduno Internazionale, che si è tenuto lo scorso fine settimana, dal 1° al 3 luglio, organizzato da Fiat 500 Club Italia. Ogni anno, come tradizione, si è celebrata una nazione: quest’anno era il turno del Giappone. Purtroppo la distanza geografica non ha permesso a 500 naturalizzate giapponesi di intervenire, ma alcuni equipaggi provenienti dalla terra del Sol Levante sono arrivati e, ricevuto un "Cinquino" in prestito, si sono uniti all’allegra comitiva.

Come sempre estremamente eterogenea la composizione del gruppo, nel quale conservate, restaurate in modo corretto e preparate si sono mischiate senza alcuna regola. Tra le preparate ci ha colpito una 500 che, in salita, procedeva come una moderna turbodiesel - 70 i CV dichiarati dall’orgoglioso proprietario -, mentre tra le restaurate si è fatta notare una 500 D in arrivo dalla Francia, curata in ogni minimo particolare.

Il “Grand Tour” ha portato circa 300 vetture sulle alture dell’entroterra savonese, con ampie divagazioni in Piemonte. Il meteo, assolutamente inclemente, ha imperversato, bagnando copiosamente le vetture e in qualche caso anche gli equipaggi. Oltre 80 chilometri di strade collinari hanno permesso ai partecipanti di divertirsi e testare a fondo le meccaniche, più affidabili del previsto visto che pochissime hanno accusato problemi.

I cinquant'anni della Ferves, ovviamente su base 500, sono stati festeggiati con un seminario dedicato e la presenza di ben cinque esemplari, probabilmente un record per questo ormai rarissimo modello.

La domenica è iniziata con la tradizionale adunata presso il locale aeroporto, dove il colpo d’occhio creato da una sterminata distesa di 500 è stato qualcosa di speciale. Un’unica brutta notizia ha accompaganto il raduno. Nella giornata di sabato, durante la prevista sosta presso il Parco Acquatico “Le Caravelle” di Ceriale, una delle 500 è stata rubata. Si tratta della 500 D del 1964, colore Rosso 115 (targa nera  IS 002496, telaio n. 681969, motore n. 521449), di proprietà di Umberto Brevi (ubrevi@alice.it). Acquistata nel 2006, restaurata minuziosamente nel 2008, così parte della famiglia da essere stata scelta come vettura per il matrimonio del proprietario.

Massimo Delbò

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