Ce n'è per tutti i gusti con Honda grande protagonista - Ruoteclassiche
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Moto
23/10/2025 | di Andrea Paoletti
Ce n’è per tutti i gusti con Honda grande protagonista
I 600 mq di esposizione con 38 moto portate da Honda Classic non si battono, ma in giro per i padiglioni non mancano le chicche a due ruote
23/10/2025 | di Andrea Paoletti

Non solo quattro ruote, del resto lo dice il nome “Auto e Moto d’Epoca”. La prima tappa del nostro tour parte dallo stand che catalizza l’attenzione al padiglione 32 e non potrebbe essere altrimenti, con una collezione ricchissima che ripercorre le varie anime della Honda, dalle moto stradali a quelle da cross ed enduro, per finire con le ammiratissime regine della pista.

SFOGLIA LA GALLERY

Una scorpacciata di Honda

I nostalgici degli anni 80 troveranno pane per i loro denti, dalla Transalp alla Africa Twin, moto di enorme successo in Italia, a loro agio parcheggiate di fronte ai bar così come attrezzate di borse e valigie per viaggi in sacco a pelo, sognando la Parigi-Dakar. Ci sono anche modelli rari come la PC 800 – conosciuta anche come Pacific Coast Sport Tourer, pachidermica e carenatissima moto da turismo del 1989, anche se la più innovativa e rivoluzionaria, vero mito per tutti i motociclisti, è la NR 750, l’unica moto con pistoni ovali costruita in serie, anche se in pochissimi esemplari (solo 322) anche per il prezzo stellare che sfiorava i 100 milioni di lire. La lunga fila di moto da cross con le varie serie di CR entusiasmerà chi era ragazzo a cavallo tra gli anni 80 e 90 ma a mettere d’accordo tutti ci sono le moto da corsa. Dalla RS 125 GP del 1994 di Lucio Cecchinello alla RC 211V del 2006 di Nicky Hayden, passando per la NSR 250 del 1997 di Max Biaggi, la NSR 500 del 1987 di Wayne Gardner e la RS 500 del 1984 di Raymond Roche.

Dallo Iowa all’Emilia: Indian incontra Ducati

Un curioso incontro tra Stati Uniti ed Italia si celebra invece da Toys for Big Kids, sempre al padiglione 32, che espone in una scenografica struttura a scatole di vetro incolonnate, dalle Indian alle Ducati e tanto altro, per la gioia dei collezionisti. Se le affascinanti moto americane – con esemplari dagli anni 20 al secondo dopoguerra – attirano per le generose dimensioni e l’aspetto imponente, le Ducati giocano in casa. Si notano una NCR 250, lo scooter Cruiser di 175 cc del 1953, una 900 SS del 1978 e una Marianna Super Sport 125 cc del 1956.

La moto di Lawrence d’Arabia, i “tuboni” e quella senza freni

La moto più aristocratica e circondata da un alone di leggenda però è la Brough Superior SS 100 del 1932 che si trova al padiglione 25 all’interno dell’ASI Village: considerata ai suoi tempi la Rolls-Royce delle moto era anche la preferita del leggendario Lawrence d’Arabia che proprio a bordo di un esemplare simile a questo, trovò la morte. Chiudiamo in bellezza con un tuffo nella nostalgia dei “tuboni”: i ciclomotori che tra gli anni 70 e 80 hanno regalato la libertà a generazioni di quattordicenni. Sempre al padiglione 25 se ne può trovare una ricca selezione, con modelli mitici come il College o il Malanca. Se vi rimane tempo c’è anche la Ader Peugeot del 1903, moto artigianale che poteva raggiungere i 90 km/h ma non era stata dotata di freni, confidando nel coraggio del pilota.

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