Due ruote protagoniste ad Auto e moto d'epoca 2023 - Ruoteclassiche
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Moto / News
29/10/2023 | di Fulvio Zucco
Due ruote protagoniste ad Auto e moto d’epoca 2023
Un intero padiglione, il numero 21, dedicato alle motociclette è la novità maggiore del salone bolognese rispetto alle edizioni precedenti, ospitate a Padova
29/10/2023 | di Fulvio Zucco

Ad Auto e Moto d’Epoca 2023, ci viene da dire finalmente, le moto e i loro appassionati hanno uno spazio dedicato ampio e ben assortito. Con stand di Case, registri storici, club dei più disparati marchi e specialisti e commercianti del settore. E poi ricambisti, restauratori, produttori di accessori e di abbigliamento tecnico e old style, modellismo e gadget di ogni sorta.

Due ruote per tutti i gusti. Da quelle d’inizio Novecento alle più recenti instant classic, dagli scooter alle supersportive, dai ciclomotori alle regine del fuoristrada, è impossibile non trovare moto che soddisfino i propri gusti. C’è di tutto, dalle rarità restaurate professionalmente alle moto conservate e ai cosiddetti barn find, affascinanti ma da valutare con attenzione, prima di imbarcarsi in un restauro che potrebbe portare molto lontano dal valore effettivo del mezzo.

Presenze ufficiali. Com’era lecito aspettarsi, BMW Motorrad, per il suo primo secolo di vita, ha fatto le cose in grande, presentando in un ampio spazio modelli di tutte le epoche, dalle origini fino alla R80 G/S, che negli ultimi anni riscuote un grandissimo successo tra i fan del marchio. Sono presenti anche le versioni attuali celebrative dell’importante anniversario. Il tutto in un look total black che riguarda ogni modello tranne, appunto, la celebre G/S, che black proprio non esisteva…

Dalle motoleggere alle supersportive. Questo il fil rouge dello stand Ducati, che espone le moto utilitarie dell’esordio e le tappe successive fino ad arrivare alle top bike degli ultimi anni. Si parte dalla 60 del 1949 e, attraverso la Scrambler del 1969 e la Darmah 900 del 1977, si arriva alla Paso, alla Monster, alla 916 e ai modelli più recenti. La Yamaha celebra in fiera i 25 anni della sua YZF-R1, esponendo un esemplare della prima ora (1998) insieme alle successive evoluzioni, con l’azzeccata scelta della capostipite in bianco e delle evoluzioni in nero. La Triumph espone una ricercata selezione di modelli del passato grazie al suo registro storico, compresa una rara X75 e una Trident tricilindrica nel classico colore viola dell’esordio.

Ping Pong e record. Questo è il tema dello stand della Demm, che oggi ha un museo che ne ricorda la storia e le gesta anche in campo sportivo. Insieme alle moto da record di velocità, anche un gruppo di Ping Pong, ciclomotori a ruote piccole che hanno riscosso un buon successo al tempo. Altro marchio scomparso, ma sempre vivo nel ricordo degli appassionati, la HRD-Vincent, produttrice di moto di altissimo livello che si distinguevano, fra l’altro, per la sospensione posteriore, montata in anni in cui ancora si utilizzava il telaio rigido anche per i modelli più prestigiosi, e il doppio freno a tamburo che , quando la concorrenza adottava spesso, all’anteriore, un piccolo freno spesso inefficace, faceva davvero la differenza.

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