Peugeot ruggisce a Padova con la 205 Turbo 16 - Ruoteclassiche
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23/10/2014 | di Redazione Ruoteclassiche
Peugeot ruggisce a Padova con la 205 Turbo 16
Sarà la storia del mito 205 Turbo 16 il tema principale della presenza Peugeot alla mostra Auto e Moto d’Epoca che si terrà alla Fiera di Padova da giovedì 23 a domenica 26 ottobre. La Casa del Leone racconterà i trent’anni di Turbo 16 attraverso la presenza, sullo stand allestito nel Padiglione 4, di quattro vetture simbolo di questo modello.
23/10/2014 | di Redazione Ruoteclassiche

Sarà la storia del mito 205 Turbo 16 il tema principale della presenza Peugeot alla mostra Auto e Moto d’Epoca che si terrà alla Fiera di Padova da giovedì 23 a domenica 26 ottobre. La Casa del Leone racconterà i trent’anni di Turbo 16 attraverso la presenza, sullo stand allestito nel Padiglione 4, di quattro vetture simbolo di questo modello.

Era, infatti, il 3 maggio 1984 quando il finlandese Ari Vatanen e il suo navigatore Terry Harryman portarono al debutto al Tour de Corse questa vettura destinata ad entrare nella storia delle competizioni e a creare un mito automobilistico. La Turbo 16 vinse i titoli mondiali rally nel 1985 e nel 1986 e, in versione Grand Raid, le edizioni 1987 e 1988 della Parigi-Dakar, quella vera, quella africana.

A Padova sarà possibile ammirare la 205 T16 stradale, la 205 T16 Evoluzione 2 e la Quasar. Oltre alla 208 Turbo 16 portata quest'anno al debutto nel Campionato Italiano Rally dall'equipaggio ufficiale di Peugeot Italia Paolo Andreucci e Anna Andreussi. A questo proposito, da non perdere giovedì 23, alle ore 16, la presentazione del libro “Sotto il segno dei rally – 2. Storie di piloti italiani dal 1980 ad oggi” (realizzato da Beppe Donazzan) che si terrà presso lo stand Peugeot alla presenza dell’autore e di alcuni personaggi della storia del rallismo italiano particolarmente legati al mondo Peugeot: Popi Amati, Fabrizio Fabbri e l’otto volte Campione Italiano Paolo Andreucci.

Le auto esposte
205 Turbo 16 stradale
– È una vettura estrema, con motore centrale (4 cilindri turbo intercooler di 1775 cm³ da 200 CV) e trazione integrale. Peugeot ne mise a listino 200, denominate 205 Turbo 16, nel 1983, come imposto dal regolamento per il Gruppo B per ottenere dalla Federazione internazionale l'omologazione della vettura con cui partecipare al mondiale rally del 1984. Erano tutte grigio scuro, ad eccezione di una di colore bianco. Proprio questa sarà esposta ad Auto Moto d'Epoca.

205 Turbo 16 Evoluzione 2 – Dopo il debutto nel Mondiale rally del 1984, Peugeot Sport decise di incrementare le prestazioni della sua 205 Turbo 16 da gara. La potenza fu innalzata da 370 a 430 CV e al posteriore venne applicata una vistosa appendice aerodinamica. L'esemplare presente ad Auto Moto d'Epoca è un prototipo che ha partecipato al Tour de Corse.

Quasar –È la concept di una sportiva biposto del futuro, sviluppata dal Centro Stile di La Garenne nel 1983 su un telaio derivato da quello della 205 Turbo 16. Il motore è un 1775 cm³ biturbo da 600 CV con intercooler. La trazione è integrale.

208 Turbo 16 – È la nuova “arma” di Peugeot nei rally. Il suo debutto mondiale in gara è avvenuto in Italia, al Rally del Ciocco, dove Andreucci-Andreussi hanno conquistato un promettente terzo posto, bissato al Rally d’Italia-Sardegna. Sono seguite le vittorie alla Targa Florio e al San Marino. Il motore trasversale anteriore è un 1600 cm³, 16 valvole turbo da 280 CV, abbinato a un cinque marce sequenziale. La trazione è integrale.

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