I giorni che vanno dall’8 al 12 ottobre si preannunciano ricchi di appuntamenti a Knokke-Heist, in Belgio, dove l’annuale Zoute Grand Prix ospiterà raduni di auto storiche, incontri, un concorso d’eleganza e anche un’asta organizzata da Bonhams, che ha da poco svelato i lotti a disposizione di collezionisti e appassionati. Saranno oltre 60 le auto all’incanto - più della metà senza prezzo di riserva - che avranno l’occasione di cambiare proprietario, con una selezione che copre varie annate e tipologie. Un mix eterogeneo di super sportive moderne e classiche europee di lusso, dagli anni 50 ai giorni nostri.
LaFerrari con la garanzia
Tra le auto più ambite - come sempre accade - ci sono delle Ferrari, da una modernissima LaFerrari del 2014 a una 250 GT Berlinetta Lusso del 1963. La prima abbina al classico Rosso Scuderia della carrozzeria un inusuale rivestimento rosso anche per la pelle dei sedili e parte della plancia ed è dotata di tetto e ruote di carbonio, elementi presenti nella personalizzazione Atelier. Anche se non è il tipo di informazione che interessi particolarmente il genere di persona che può permettersi un’auto stimata 3,6 milioni di euro, pare che l’esemplare goda di garanzia fino al 2026, pacco batterie incluso.
La reginetta è una Maserati
La 250 GT Berlinetta Lusso invece proviene dalla collezione di Bernard Fornas, ex presidente e amministratore delegato di Cartier International e si presenta nell’elegante tinta Grigio Argento. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla vettura, mantenuta in condizioni da concorso e recentemente arricchita dal famoso “Red Book” ovvero la certificazione di totale originalità rilasciata da Ferrari Classiche, ma la stima massima è di 1 milione e mezzo di euro. La vettura con la stima più alta (4 milioni di euro) è invece una Maserati MC12 Stradale del 2005, uno dei soli 50 esemplari prodotti, consegnata nuova in Italia e con un solo proprietario. Ha percorso 44.000 km ed è provvista del libretto dei tagliandi completo. Se si considera che pochi mesi fa a Monterey un esemplare gemello è stato venduto per 5.202.500 dollari (circa 4,79 milioni di euro al cambio) forse l’attuale proprietario ha fiutato che possa essere il momento giusto per separarsene, ovviamente e come sempre a malincuore.
La “solita” F40 e un’insolita Land Cruiser
Cosa sarebbe poi un’asta senza una F40? Ecco quindi che, puntuale, anche alla Zoute Sale ci sarà una delle Ferrari più iconiche, tuttora una delle più desiderate dai collezionisti, nonostante non sia tra i modelli più rari. Questo esemplare è del 1991, quindi dotato di catalizzatori e sospensioni regolabili ed è stato stimato tra i 2,6 e i 2,9 milioni di euro. L’auto dalla storia più interessante, invece, è senza alcun dubbio la Toyota Land Cruiser BJ43 del 1979 che fu utilizzata dal mitico inventore della Parigi-Dakar Thierry Sabine e dal suo team in occasione della prima edizione della gara che ha segnato un’epoca. Si presenta in condizioni eccezionali grazie al restauro curato da Teseven Toyota Classic con l'approvazione ufficiale della Toyota e la stima è tra i 100 e i 150 mila euro.
Il muletto da rally e la spiaggina
Particolare anche la Lancia Delta HF Evo Muletto Stradale del 1992. Pare si tratti di un esemplare utilizzato nei test stradali di ricognizione prima dei rally dal famoso pilota Didier Auriol, in forza ai tempi al team ufficiale Lancia. Ha tutta la documentazione che ne certifica l’autenticità firmata da Lancia Classiche e si pensa possa raggiungere i 200.000 euro. Rimanendo a Torino, c’è anche una deliziosa spiaggina Fiat 500N Jolly Ghia, completa di tutto e appartenuta alla famiglia L’Oréal, valutata un massimo di 140.000 euro, cifra considerevole se si pensa che solo un anno fa ad Amelia Island un esemplare simile non era andato oltre i 28.000 dollari.
Le altre “chicche”
Non mancano altre auto originali, rare e interessanti e ne citiamo alcune al volo: una Ferrari 365 GTB/4 “Daytona” del 1969, la 29a costruita e con l’ambito muso in plexiglas, una Lamborghini LM002 del 1986 (una delle prime, con il V12 a carburatori), una Porsche 964 Carrera Cup del 1992, pronto corsa con splendida livrea Tag Heuer, e una fedele replica della famosa Mercedes AMG 300 SEL 6.3 “Rote Sau” (Maiale Rosso) che arrivò seconda alla 24 Ore di Spa del 1971.