L'Italia era divisa: c'era chi tifava Innocenti e chi era per la Piaggio. Ogni fazione riteneva il proprio mezzo il migliore e non esitava a sfidare l'altra a suon di record e di raid in capo al mondo. Un antagonismo nato negli Anni 50, che toccò l'apice con questi due modelli del 1965. Che però, alla fine, si equivalevano.
Hanno diviso il mondo delle due ruote, la "Vespa" e la "Lambretta", un po' come nella musica e nelle sale da ballo dei primi anni '60 le canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones. La prima, popolare e preferita dai lavoratori, era più Beatles; ben più trasgressiva e Rolling Stones la seconda. Una guerra continua, anche fra i club, tutti in eterna competizione. Se un vespista compie il giro del mondo, subito un lambrettista cerca di ripetere l'exploit, seguendo un percorso più difficile. Innocenti e Piaggio stimolano il duello, proponendo modelli sempre più veloci, affidabili e potenti.
I giovani dell'epoca sognano la "Lambretta 150 Li Special" o la "Vespa 150 GL". Il modello prodotto a Lambrate deriva dalla "Li" del 1962, con carrozzeria più squadrata e moderna rispetto ai modelli precedenti. Vanta un motore che viaggia con miscela al 2% e monta ruote da 10 pollici: due fattori che ne fanno uno scooter moderno e in grado di resistere agli attacchi della Casa di Pontedera. Nel 1965, arriva sul mercato la "Golden", in pratica una "Special" color oro che si affianca alla "Silver". Le due varianti, prodotte per circa un anno, oggi sono piuttosto rare.
La rivale "Vespa 150 GL", è un modello che, quando appare sul mercato nel '62, viene considerato quasi rivoluzionario. È il primo di una nuova generazione di scooter Piaggio: motore alimentato con miscela al 2%, cambio a quattro marce e "grandi" ruote da 10 pollici. La carrozzeria è più slanciata di quella della "150" uscita nel 1958 e il manubrio ha un aspetto più originale, grazie all'inedito faro di forma trapezoidale. Unico colore disponibile, l'avorio, con il quale sono dipinti anche i cerchi ruota. Dal punto di vista meccanico, i tecnici della Piaggio adottano un nuovo pistone e una camera di combustione ad alta turbolenza.
La "GL" (cioè, Gran Lusso) nasce sotto una buona stella e il suo successo lo sottolinea: ne vengono prodotti ben 80.000 esemplari in quattro anni. All'epoca, chi viaggia in scooter ritiene superiore la stabilità della "Lambretta" rispetto alla "Vespa". Questione di posizione del motore: sulla prima è posto al centro, mentre sulla seconda è montato sul lato destro. In realtà è un luogo comune: su strada non si avverte alcuna differenza e la tenuta di strada, in fondo, è buona su entrambi i mezzi.
Apprezzabile, sulla "Lambretta", la sospensione anteriore del tipo a due "biscottini", mentre la "Vespa" ne ha uno solo sul lato destro: in caso di frenata improvvisa la sensazione di sicurezza è superiore sullo scooter Innocenti. A guidare oggi una "Vespa GL" viene da chiedersi se siano davvero passati quasi quarant'anni. Tanto di cappello quindi ai progettisti di allora: la "GL" è piacevole da usare grazie all'ottima coppia motrice, alla silenziosità del motore e all'assenza dì vibrazioni. La frizione è morbida e il cambio, abbastanza preciso, non fa disperare nella ricerca del folle.
Modello
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"Lambretta
150 Li Golden Special" |
"Vespa
150 GL" |
Anni di produzione |
1965-66
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1962-65
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Cilindrata cm³ |
148
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145,5
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N. cilindri |
1
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1
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Alesaggio x corsa mm |
57x58
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57x57
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Potenza CV/giri |
8,2/5500
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5,9/5000
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Alimentazione |
miscela 2%
|
miscela 2%
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Tempi |
2
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2
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Accensione |
volano magnete
|
volano magnete
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Avviamento |
pedivella
|
pedivella
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Cambio |
4 marce
|
4 marce
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Raffreddamento |
aria forzata
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aria forzata
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Carburatore |
Dell'Orto SH 1/18
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Dell'Orto SI 20/17C
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Telaio |
monotubo in acciaio
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monoscocca
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Sospensione anteriore |
ruota tirata
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ruota tirata
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Sospensione posteriore |
ammortizzatore idraulico
|
ammortizzatore idraulico
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Freni |
a tamburo
|
a tamburo
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Peso kg |
112
|
106
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Pneumatici |
3.50-10
|
3.50-10
|
Velocità km/h |
92
|
90
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Consumo litri/100 km |
2,8
|
2,1
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Prezzo in lire (1965) |
163.000
|
159.000
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