Tag Heuer Monaco Chronograph: lo scheletrato - Ruoteclassiche
Cerca
Orologi
04/06/2023 | di Nicolò Minerbi
Tag Heuer Monaco Chronograph: lo scheletrato
Da oggi, lo storico carré per piloti mostra la meccanica che c'è sotto il "cofano". Con tre livree diverse
04/06/2023 | di Nicolò Minerbi

Cosa resterà del Gran Premio di Montecarlo 2023? La delusione dei ferraristi o quella di chi sperava di vincere davanti al pubblico di casa? O invece la gioia di un sempreverde, anche letteralmente, come Alonso? Acqua, acqua… La risposta giusta è: un orologio. Un Tag Heuer, il Monaco, di queste immagini,col quadrante scheletrato (finalmente).

Vedo, non vedo. E così, dopo averne visti di tutti i colori(ma sempre e solo in questa forma quadrata che l’ha reso un pezzo unico per i collezionisti di tutto il mondo), l’orologio diventato famoso al polso di Steve McQueen da adesso è disponibile anche in versione vedo non vedo (scheletrato, appunto). Grazie al quadrante ridotto all’osso, infatti, adesso il carré più sportivo della storia dell’orologeria mette in mostra la propria mercanzia: e cioè un movimento automatico Calibre Heuer 02 con frequenza di 28800 (4Hz) ma, soprattutto, una comoda riserva di carica di 80 ore.

Sfondo fisso. Questo cronografo, oltre a ore, minuti e secondi mostra il ¼ di secondo, i 30 minuti e le 12 ore. Da notare il datario a ore 6, che evidenzia il numero del giorno corrente grazie a uno sfondo fisso (su cui scorre la ghiera dei numeri scontornati).

Tre varianti. È disponibile in tre varianti cromatiche: alla più sobria (in cui l’unica nota di colore è il rosso delle lancette) si affiancano quella col quadrante ispirato al blu del Monaco originale e un’altra, con un look più postmoderno (nera, con dettagli turchesi e lancette rosse). La cassa di 39mm è in titanio, mentre il cinturino è un misto di pelle e caucciù, con chiusura deployante.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Luglio 2024
In copertina su Ruoteclassiche di luglio la Mercedes 710 SS con cui abbiamo partecipato alla 1000 Miglia. I 50 anni della VW Golf e della Scirocco raccontati da Giugiaro, le origini del turbocompressore, il confronto tra la Fiat 600 D Multipla e la sua versione Taxi e un ricordo del progettista Carlo Chiti a cent'anni dalla nascita. Allegato a Ruoteclassiche, l'ultimo volume della collana Icone, dedicato alle supercar, oppure il fascicolo sui 110 anni della Maserati. Ve li consigliamo entrambi
Scopri di più >