I pezzi da novanta hanno fatto flop lasciando lo scettro di vettura simbolo della prima infornata di aste dell’anno a una Ferrari molto elegante appartenuta a un maestro del design. Dietro di lei una serie di vetture speciali che hanno dato lustro alle vendite di Scottsdale.
Partita da una quotazione di quattro milioni di dollari, la gara per accaparrarsi la Ferrari 275 GTB Speciale del 1964 costruita per l’uso personale di Battista Pininfarina è proseguita veloce fino ai sei milioni di dollari ma ci è voluta tutta l’esperienza e la pazienza del battitore di Gooding&Co. per convincere gli interessati a salire con le offerte. La stima minima era di otto milioni di dollari ma è rimasta un miraggio: la gara si è fermata poco sotto i 7,5 milioni. Che salgono a 8.085.000 con i premi d’asta. Valore che gli ha concesso di conquistare lo scettro di regina di Scottsdale 2018.
Non a tutte le auto più attese però è andata allo stesso modo. Le due Jaguar D Type del 1954 e 1955 sulle quali si erano concentrate maggiormente le aspettative di Gooding&Co e di RM Sotheby’s (ne hanno proposta una a testa) sono state annullate dalla poca disponibilità dei presenti a sborsare almeno 10 milioni di dollari per accaparrarsene una.
Invenduta anche la Mercedes-Benz 770K Grosser Open Tourer appartenuta ad Adolf Hitler e messa all’incanto da Worldwide Auctioneer, per la quale non è stata ritenuta sufficiente un’offerta di 7 milioni di dollari.
Ma sono numerose altre le vetture “bocciate” nell’ultima tornata di aste di Scottsdale, in Arizona. Tra cui diverse Ferrari (13 su 65 presentate nelle aste di Gooding&Co, RM Sotheby’s e Bonhams) e molte Lamborghini (5 su 10 in vendita). Bene invece le auto americane, le Mercedes, le Porsche, le Jaguar (ad eccezione delle due D Type), le Maserati e le Rolls-Royce (quasi tutte degli anni ‘20 e ‘30).
Qui di seguito, invece, l’elenco delle auto che hanno ricevuto le quotazioni più alte: la Top Ten assoluta di tutte le sette vendite all’asta della settimana di Scottsdale. I valori sono riportati in euro secondo il rapporto di cambio in vigore il quei giorni. Tutti i prezzi sono comprensivi dei diritti d’asta.
TOP TEN SCOTTSDALE
1) Ferrari 275 GTB, 1964
Stima d’asta: € 6.500.000 – 8.200.000
Venduta a: € 6.597.307 ($ 8.085.000)
Casa d’aste: Gooding&Co.
L’unica 275 GTB Speciale esistente, costruita per l’uso personale di Battista Pininfarina. Lo stile è quello della vettura originale con differenze nei dettagli estetici, come i paraurti anteriori più piccoli, una griglia diversa, indicatori frontali prominenti, protezioni dei fanali differenti e molto altro. Anche gli interni sono personalizzati, e molto più lussuosi di quelli delle altre 275 GTB.
2) Porsche 550A Spyder, 1958
Stima d’asta: € 3.700.000 – 4.490.000
Venduta a: € 4.218.686 ($ 5.170.000)
Casa d’aste: Bonhams
Penultimo esemplare dei 40 costruiti. Una delle Porsche più importanti mai prodotte, utilizzata dalla squadra corse Casa in alcune delle gare più famose con piazzamenti di prestigio come il secondo posto alla 24 ore di Le Mans del 1958 e la vittoria di classe alla 1000 Km del Nurburgring dello stesso anno. Non il valore più alto raggiunto dca questo modello.
3) Ferrari 500 Mondial Serie 1, 1954
Stima d’asta: € 4.000.000 – 4.700.000
Venduta a: € 3.635.250 ($ 4.455.000)
Casa d’aste: Gooding&Co.
Una delle 30 realizzate da Pinin Farina tra il 1953 e il 1955, ritenute più eleganti delle corrispettive carrozzate da Scaglietti. Perfettamente restaurato questo modello pare abbia mantenuto la maggior parte della sua carrozzeria originale. Battuto a un prezzo superiore a quello degli ultimi esemplari venduti.
4) Bugatti Type 55 Roadster, 1931
Stima d’asta € 3.250.000 – 4.000.000
Venduta a € 3.321.093 ($ 4.070.000)
Casa d’aste: Gooding&Co.
Primo esemplare della Type 55 costruito. Vincitore del Rally des Alpes nel 1947. Appartenuto per 45 anni da un famoso collezionista di Bugatti. In totale Bugatti ne costruì 38 esemplari tra il 1931 e il 1936. Di questi solo 14 sono stati realizzati con questa carrozzeria disegnata da Jean Bugatti. L’unica Roadster Jean Bugatti dotata di caratteristiche sportive. Nell’agosto 2016 un modello simile fu battuto a 10.400.000 dollari, ma aveva una storia sportiva più prestigiosa.
5) Shelby 427 Cobra S/C, 1966
Stima d’asta € 2.000.000 – 2.300.000
Venduta a € 2.405.140 ($ 2.947.500)
Casa d’aste: RM Sotheby’s
Solo 51 vetture realizzate da Carroll Shelby delle 100 in assetto competizione programmate per ottenere l’omologazione FIA. Molte furono strapazzate da proprietari col piede pesante e altre conservate amorevolmente. Come questa.
6) Ferrari 365 GTS/4 Daytona Spider, 1972
Stima d’asta: € 2.000.000 – 2.300.000
Venduta a: € 2.154.222 ($ 2.640.000)
Casa d’aste: Bonhams
Esemplare da concorso di uno dei modelli più attraenti di Ferrari anni ’70.
7) Ferrari 330 GTS, 1967
Stima d’asta: € 1.650.000 – 2.000.000
Venduta a: € 2.064.463 ($ 2.530.000)
Casa d’aste: Gooding&Co.
Raro esemplare di 330 spider (solo 99 unità costruite) aggiudicato a un prezzo in linea con le quotazioni più alte registrate da questo modello.
8) Ford GT, 2017
Senza prezzo di riserva
Venduta a $ 2.500.000 (€ 2.039.983)
Casa d’aste: Barrett-Jackson
Offerta da un uomo d’affari per donare il ricavato in beneficenza, la GT 2017 è una delle poche costruite fino a oggi (telaio 0023). Estremamente rara, con soli 15 chilometri percorsi, è il veicolo Ford di produzione più veloce in assoluto (348 km/h).
9) Pagani Huayra, 2014
Stima d’asta € 1.800.000 – 2.100.000
Venduta a € 1.705.426 ($ 2.090.000)
Casa d’aste: Gooding&Co.
Ottantasettesimo di 100 esemplari prodotti, con meno di 1600 km percorsi.
10) Tucker 48, 1948
Stima d’asta € 1.000.000 – 1.250.000
Venduta a € 1.462.668 ($ 1.792.500)
Casa d’aste: RM Sotheby’s
Vettura personale di Preston Tucker, lo sfortunato imprenditore che aveva inseguito il sogno di produrre l’auto perfetta. È una della 47 sopravvissute di una produzione di 51 Tucker 48 realizzate.
Gilberto Milano