Peugeot 203 Rurale: la Campagnola d'Oltralpe - Ruoteclassiche
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29/05/2020 | di Giancarlo Gnepo Kla
Peugeot 203 Rurale: la Campagnola d’Oltralpe
Nel 1950 Peugeot presentava i primi prototipi della 203 Rurale, un veicolo militare leggero per la ricognizione, ma l'Esercito francese aveva già fatto la sua scelta...
29/05/2020 | di Giancarlo Gnepo Kla

Francia 1950. Passato l’incubo della guerra e i convulsi anni immediatamente successivi fatti di limitazioni e razionamenti che non risparmiavano neanche le materie prime destinate alla produzione industriale, iniziava finalmente un periodo di grande sviluppo economico che portò fiducia e nuove speranze.

La Peugeot 203, presentata nel 1948 stava riscuotendo grandi successi: la richiesta era talmente elevata che la lista di attesa superava i dodici mesi... La 203 era disponibile in varie configurazioni: berlina, break e familiare, commerciale, pick up e infine l’esclusiva cabriolet. Affidabile e robusta, introduceva nuove soluzioni tecniche come l’innovativa testata del motore in Alpax e le camere di combustione emisferiche.

In divisa. Nell’euforia postbellica in casa Peugeot si valutò di sviluppare un nuovo veicolo militare derivativo della 203 da presentare allo Stato Maggiore dell’Esercito Francese, che si stava riorganizzando con nuovi equipaggiamenti per sopperire ai mezzi militari abbandonati dagli americani alla fine conflitto. La Francia intendeva riprendere la produzione industriale in modo da potersi affrancare completamente dalle forniture provenienti dall’estero. In questo scenario una Peugeot 203 opportunamente modificata, rappresentava un’ottima base per sviluppare un mezzo leggero a quattro ruote motrici, una valida alternativa alla Jeep Willis: parallelamente a quanto avvenne in Italia con le coeve Fiat Campagnola e le Alfa Romeo AR 51 "Matta".

Rinforzata. Il primo prototipo venne approntato nel luglio del 1950 per affrontare i primi test in fuoristrada. Battezzato “203 Rurale”, il nuovo fuorsitrada Peugeot era dotato di un blocco del differenziale, sospensioni rialzate e rinforzate, cerchi da 16” con cinque bulloni di ancoraggio e pneumatici dalla sezione maggiorata. La meccanica derivava globlamente da quella della 203, ma sulla Rurale venne proposto un propulsore con cilindrata e potenza superiori. Alcuni prototipi della Peugeot 203 4x4 vennero presentati all’esercito francese, che nel mentre aveva emanato un bando per la fornitura di veicoli fuoristrada per le ricognizioni e i collegamenti militari.

La rivale. Le principali case automobilistiche francesi presentarono le loro proposte. La prima a presentare il progetto fu Delahaye, che nel dicembre del ’49 consegnò il suo 4x4 allo Stato Maggiore dell’Esercito francese a Landau, nel territorio d’influenza francese della Germania. La Jeep Willys venne presa come benchmark, ma la Delahaye nelle varie prove comparative prevalse sull’americana e l’esercito francese decise di affidare la commessa per il nuovo V.L.R. (veicolo leggero da ricognizione) alla Delahaye. Quando la Peugeot 203 Rurale venne presentata, la decisione in realtà era già stata presa…

Una scelta politica. Su questa decisione gravava in parte anche una precisa volontà politica in quanto la Delahaye era in grosse difficoltà finanziarie: il mercato delle auto di lusso ancora in contrazione e un livello tecnologico non al passo con i tempi stavano portando al tracollo la prestigiosa azienda francese. L’Esercito francese richiese alla Delahaye complessivamente 9.330 automezzi, prodotti semi artigianalmente. Peugeot con le linee di produzione già piene e con i ritardi nelle consegne, decise quindi di concentrarsi sulla produzione in serie della 203: un modello di grande successo che in dodici anni di carriera totalizzò 700 mila esemplari

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