Come vuole la tradizione, anche quest’anno alla Mille Miglia la presenza delle case automobilistiche con tanto di relativi musei e collezioni è molto massiccia. E giustifica appieno una delle definizioni più gettonate della mitica corsa Brescia-Roma-Brescia, quella di “museo viaggiante”.
Alfa Romeo. La Casa milanese schiera tre vetture ufficiali del Museo Storico di Arese - due anteguerra, la "6C 1750 Gran Sport" (1930) e la "6C 1500 Super Sport," (1928) e una berlinetta degli anni Cinquanta, la "2000 Sportiva" (1954), guidata dall’equipaggio Confalonieri-Derosa di Ruoteclassiche. Da ricordare che nella leggendaria competizione (1927-1957) le vetture del Biscione hanno trionfato ben undici volte: un record di successi difficile da eguagliare.
BMW. Direttamente dal Museo di Monaco arrivano 7 automobili: quattro “328” degli anni Trenta, due spider degli anni Cinquanta, le “507”, e la popolarissima piccola “Isetta”, che nel 1955 è stata la prima “small car” al mondo, prodotta in serie, a consumare soli 3 litri per 100 km. Inoltre è stata l'automobile con motore monocilindrico più venduta di tutti i tempi con 161.728 unità vendute.
Jaguar. Nel parterre di personaggi famosi che guideranno le Jaguar spiccano il premio Oscar Jeremy Irons, che guida la “XK 120” del pilota Jim Swift, mentre Jay Leno, conduttore per 22 anni del Tonight Show e grande appassionato di auto, sarà al volante di una “XK 120” del 1951 appartenuta a Sir James Scott-Douglas. Brian Johnson, cantante del gruppo hard-rock AC/DC e grande appassionato di motori, guiderà una “C-Type”; Elliot Gleave, rapper conosciuto con il nome d’arte di Example, sarà al volante di una “XK 120” del 1951 accompagnato dalla moglie Erin; la cantautrice scozzese Amy Macdonald si metterà alla prova sul percorso della Mille Miglia con una “XK 140”, appartenuta al pilota britannico David Hobbs; il cantautore belga Milow, infine, sarà alla guida di una “C-Type”.
Mercedes-Benz. La Casa della Stella celebra un tributo ai due successi che hanno caratterizzato i primi 120 anni di storia nel Motorsport della Stella. Le vittorie di Rudolf Caracciola-Wilhelm Sebastian al volante della Mercedes-Benz "SSK" (1931) e di Stirling Moss-Denis Jenkinson sulla Mercedes-Benz "300 SLR" (W 196 S, 1955) rappresentano, infatti, momenti gloriosi nella tradizione motoristica della Casa di Stoccarda. Inoltre quest’anno il rally Mercedes-Benz Tribute to Mille Miglia consente per la prima volta la partecipazione anche ad altre oldtimer non presenti sulla griglia di partenza ufficiale. Gareggiano nel Tribute 40 vetture Mercedes-Benz costruite dopo la fine della corsa, quindi post 1957. Come ad esempio la "300 SL Roadster" (W 198), alcune classiche costruite tra il 1958 ed il 1981, oltre che alcune sportive prodotte dopo il 1981.
Gruppo Volkswagen (Bentley, Bugatti e Porsche). Due splendide Bentley “4 litri e mezzo” con compressore degli anni Trenta arrivano direttamente dalla Casa inglese di Crewe; una di queste è la famosissima “team car” appartenuta al più celebre dei “Bentley Boys”, Sir Henry Birkin. Per quanto riguarda Bugatti, al via della gara ci sono due bolidi ufficiali, una “T35” e una “T51”.
La Casa di Stoccarda prende il via invece con tre modelli della prima creatura di Ferdinand Porsche, la “356”: una “Speedster 1500” pilotata da Wolfgang Porsche, una “A 1600” e una “A 1500”. Jacky Ickx piloterà invece la barchetta “550 Spyder”.