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Artcurial, asta Rétromobile: sei pezzi da tenere d’occhio

A meno di tre settimane dalla vendita all’incanto che Artcurial Motorcars terrà a Rétromobile, ecco i lotti più pregiati che passeranno di mano all’ombra della Tour Eiffel.

Anche quest’anno la Casa d’aste francese – ospite abituale alla rassegna del Paris Expo Porte de Versailles – si aspetta un’asta coi fiocchi. E a ben vedere, considerato l’incredibile risultato del 2017 (73% dei lotti venduti, il 33% in più rispetto all’incanto del 2016, per un bottino di quasi 32.000.000 di euro). Tra auto e moto, sono oltre trecento i veicoli d’epoca in vendita; spulciando dal catalogo, ne abbiamo scelti sei che siamo certi non faranno fatica a trovare un nuovo proprietario…

1) Lotto n. 35 – Porsche 904 GTS (1964)

Passata due volte di mano nei suoi primi sei anni di vita, dal 1970 ha avuto solo due proprietari. Offerta con due motori e due cambi, ha una stima d’asta in linea con l’andamento del mercato e che, in questo caso, tiene conto di una storia certificata e di un passato come auto da corsa (ha preso parte al Tour de France e alla 1000 km del Nürburgring). Si va da un minimo di 1.400.000 a un massimo di 1.800.000 euro.

2) Lotto n. 38 – Porsche 911 Carrera RS 2.7 (1973)

Altra icona intramontabile della Casa di Zuffenhausen. Appartenuta a un industriale francese di Avignon, vanta matching numbers e un allestimento completamente originale. La stima d’asta (550.000 – 650.000 euro) non stupisce e rispecchia la crescita costante della quotazione del modello.

3) Lotto n. 49 – Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce “Alleggerita” (1956)

Una leggenda nella leggenda: il design di Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone è senza tempo. In condizioni di assoluta originalità, ha subito una revisione completa di gran parte della meccanica (tutti i lavori sono documentati). Un’autentica purosangue da corsa italiana che può partecipare alla rievocazione storica della Mille Miglia. Stima d’asta: 190.000 – 240.000 euro.

4) Lotto n. 74 – Citroen DS 19 Cabriolet Chapron Palm Beach (1966)

Guidare en plein air quella che gli americani considerano l’auto più rivoluzionaria di sempre dopo la Ford T e la Mini? Possibile, a patto di preventivare una spesa compresa tra i 400.000 e i 600.000 euro (secondo la stima degli esperti). Prezzo giustificato dall’estrema rarità del modello (è una lussuosa Chapron costruita a mano) e dall’ombra di una prima proprietaria illustre, la baronessa Spikes – Moll van Charante di Rotterdam.

5) Lotto n. 95 – Ferrari 250 GT Cabriolet

Ventitreesimo esemplare di Serie 1 dei 40 allestiti da Pininfarina e una delle undici matching numbers esistenti. Più bella , rara ed elegante della California a passo lungo. Fattori che fanno impennare il prezzo, stimato dai 7.000.000 ai 9.000.000 di euro.

6) Alfa Romeo 6C 1750 SS serie 3 Zagato (1929)

Un simbolo della produzione artigianale della marca milanese, dal punto di vista tecnico è tra le auto da corsa più evolute del suo tempo. Motore e cambio sono quelli d’origine. Il telaio numero 0312955 si riferisce alla versione Super Sport del 1929 (primo anno di produzione del modello). Stima d’asta: 900.000 – 1.300.000 euro.

Alberto Amedeo Isidoro

 

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