Renato Zero, più volte protagonista al Festival di Sanremo, è un appassionato di automobili. Storiche e youngtimer. Tra queste ultime, spicca una Volkswagen New Beetle gialla che il cantante romano acquistò nel 1998 (e tenne fino al 2003)

Renato Zero ha partecipato al Festival di Sanremo per la prima volta nel 1991 con la canzone “Spalle al muro” (arrivò secondo). Vi tornò nel 1993 con “Ave Maria”, piazzandosi quinto. Più volte è stato accolto all’Ariston come super ospite o conduttore del dopo festival. È nota la passione del cantautore romano per le automobili. E, soprattutto tra i “sorcini”, è rimasta nella memoria la Volkswagen New Beetle gialla con la quale Renato Zero girava per Roma.

Primo e unico. L’autore di “Mi vendo” alla fine del 1998 ordinò, direttamente dalla Volkswagen in Germania, una New Beetle. In Italia quel modello sarebbe arrivato solo qualche mese più tardi. La volle gialla. Inconfondibile. E, almeno per un po’, l’unica in giro per le strade di Roma.

Le auto di Renato. L’artista romano, classe 1950, è da sempre un appassionato di automobili. Preferibilmente cabrio. Si è sempre favoleggiato sul garage dell'autore del “Triangolo”. È stato visto, e immortalato, al volante, tra le altre, di una spider Jaguar nera, di una Mini Cooper cabrio bordeaux, di una Morgan, di una Bentley bianca, fino alle più recenti Mercedes-AMG GT C con capote beige e Triumph TR3 A azzurra.

Meglio cabrio. La New Beetle, ancora con il libretto originale che attesta la proprietà del “re dei sorcini” fino al 2003, è stata acquistata nel 2017 da un suo fan. C’erano ancora due finti girasole e cinque modellini in scala, fissati sul cruscotto (in varie scale) e sulla cappelliera. L’auto era stata costruita nel maggio 1998, importata e immatricolata il 30 dicembre. Dunque, la prima versione con motore 2.000 benzina da 116 CV. E pure dotata di un ottimo sistema d’infotainment multimediale, per cui, pare, Renato Zero avesse speso una bella somma. Dopo il 2003, la Volkswagen gialla era passata di mano un paio di volte, prima di finire in un autosalone. Qui, il “sorcino” doc l’aveva scovata e acquistata (dopo una lunga trattativa). Nel frattempo il cantautore romano era passato alla versione cabrio (nera) dello stesso modello.