In Italia la serie animata City Hunter si è vista con un decennio di ritardo rispetto al Giappone e certe atmosfere e ambientazioni figlie degli anni 80, con più di un accenno a Miami Vice - vedi anche l’abbigliamento del protagonista con t-shirt e giacca destrutturata simil Sonny Crockett - sono inevitabilmente andate sfumate nella percezione del pubblico. Un poliziesco sui generis che gioca con humour e situazioni grottesche, ma senza disdegnare un crudo realismo. Una cosa però è certa: gli appassionati sono stati esposti a un campionario ricchissimo di vetture, con il consueto - vedi quanto fatto in Lupin - mix di contemporaneo e vintage e con una qualità del disegno molto elevata, tanto che non è affatto difficile riconoscere i vari modelli. Non mancano poi le sorprese, a dimostrazione di quanto i giapponesi siano onnivori in fatto di gusti motoristici.
Auto
21/05/2025
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Le vetture di City Hunter: un viaggio tra gli anni 80 e 90
Una serie animata per intenditori che ha saputo ricreare atmosfere alla Miami Vice, mettendo in mostra macchine insospettabili, con le italiane grandi protagoniste
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