Ben 47 le vetture del Biscione che prenderanno parte, dal 16 al 19 maggio, alla trentaseiesima rievocazione storica della Freccia Rossa. Tra i vip ai nastri di partenza il bassista dei Coldplay Guy Berryman, il cantante Piero Pelù e il pilota Derek Hill.
In veste ufficiale, con le vetture del Museo di Arese che nei giorni scorsi si sono già sgranchite le gambe (apparendo in grande spolvero), e privata, con le storiche del Portello che i collezionisti hanno portato in Italia da mezzo mondo. Si presenta così l'Alfa Romeo, il marchio che vanta più vittorie nella Mille Miglia agonistica, per intenderci quella andata in scena in 24 edizioni dal 1927 al 1957.
Occhi puntati innanzitutto sulla 1500 Super Sport del 1928 portata in gara da Giovanni Moceri, campione italiano in carica dei Grandi Eventi ACI Sport. Allestita negli Stabilimenti Farina, la vettura si è aggiudicata la rievocazione storica nel 2005, 2007 e nel 2008 e quest'anno celebra i 90 anni trascorsi dalla memorabile vittoria del modello alla Mille Miglia del 1928.
Protagonista anche la 6C 1750 Gran Sport, modello leggendario con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana nel 1930. Oltre al mito del "sorpasso a fari spenti", quella corsa vide il pilota mantovano conquistare il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso. La vettura sarà condotta da Roberto Giolito, designer automotive di fama internazionale e attualmente alla guida del dipartimento FCA Heritage (oltre che del Riar), accompagnato da David Giudici, direttore di Ruoteclassiche.
Lo schieramento ufficiale della Casa milanese è completato dalla 1900 Sport Spider del 1954 (affidata all'equipaggio composto da Guy Berryman e Derek Hill) e dalla 1900 Super Sprint del 1956.
Tra le tante Alfa Romeo portate in gara da collezionisti privati, infine, una menzione particolare spetta alla Giulietta Sprint del 1955 di Piero Pelù, cantante e musicista fiorentino fondatore, nel 1980, dei Litfiba. Alfista da sempre, Pelù è stato invitato a partecipare alla Mille Miglia da FCA Heritage.
A.A.I.