Piccole bombe tedesche: Opel Corsa GSi 1.8, più cavalli e grinta - Ruoteclassiche
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10/09/2024 | di Andrea Paoletti
Piccole bombe tedesche: Opel Corsa GSi 1.8, più cavalli e grinta
Arrivata alla terza generazione, l’utilitaria sportiva tedesca cresce di cilindrata, di potenza e diventa un’auto sempre più adulta
10/09/2024 | di Andrea Paoletti

Gli anni Duemila si aprono per la Opel con grandi novità per quanto riguarda gli allestimenti sportivi: dal 1999, per esempio, arriva sul mercato il marchio OPC (Opel Performance Center). La Corsa, invece, rimane fedele alla vecchia denominazione ed è così che la terza generazione, lanciata proprio nel 2000, viene battezzata GSi 1.8 16V.

Supera i 200. Si può quindi facilmente intuire che sottopelle si passa dai 1.6 delle due precedenti serie, a un 1.8: anzi, per la precisione, a un 1.796 cm³ di nuova concezione, sempre bialbero e con distribuzione a quattro valvole per cilindro, capace di erogare 125 CV. Nonostante la linea esterna molto simile a quella della Corsa B, tanto da sembrare un restyling, in realtà il pianale è tutto nuovo, con passo aumentato di quasi cinque cm e la lunghezza che guadagna circa nove cm. Inevitabile anche l’aumento di peso, notevole in questo caso, perché la Corsa GSi raggiunge infatti i 1.160 kg, anche se, grazie alla maggiore potenza (+16 CV), le prestazioni migliorano, con lo 0-100 coperto in nove secondi e la velocità massima che tocca i 202 km/h.

Anonima dentro e fuori. Dove la nuova generazione della GSi delude di più è nel look esterno: se si escludono i cerchi di lega a cinque razze da 15”, nulla fa intendere che ci si trovi al cospetto della versione più pepata della gamma. Anzi, come riportato nella Prova su strada di Quattroruote del dicembre 2000, sembra una semplice 1.2 Sport. Sensazione che prosegue all’interno, con un allestimento fin troppo semplice e austero, per di più avaro di suggestioni racing. Certo, ci sono sedili più profilati, un volante a tre razze, il fondo della strumentazione è bianco, ma il “grigiore” dell’atmosfera non fa pensare a una piccola, impertinente sportiva.

Il motore si sente. Il fatto è che la Corsa GSi associa elementi da auto più matura e tranquilla a un’indole che invece - sempre citando la prova del tempo - risulta in parte più aggressiva di quanto si potesse immaginare. Soprattutto per quanto riguarda le sospensioni, che hanno una taratura decisamente rigida, e il motore, dal rombo deciso. Spiccano, dal punto di vista della sicurezza, i quattro airbag, oltre ad Abs e freni a disco su tutte le ruote; inoltre è presente un dispositivo antipattinamento non escludibile, ma che risulta utile per ridurre il sottosterzo e aumentare la precisione in uscita di curva.

Poco apprezzata. A livello meccanico vengono riproposte soluzioni già collaudate, ovvero sospensioni con avantreno a ruote indipendenti a schema MacPherson e retrotreno a ruote interconnesse, ma alla guida la Corsa 1.8 GSi non morde come altre sue concorrenti, denotando un comportamento fin troppo prevedibile e poco coinvolgente. Nel 2003 il modello viene sottoposto a restyling, con qualche variazione, anche nella denominazione, che passa a Sport. In produzione fino al 2006, la Corsa terza serie pepata pagherà questo suo (poco volitivo) carattere con vendite decisamente inferiori rispetto al passato, fatto che oggi la rende quindi molto rara, se non assai difficile da trovare. Con quotazioni che possono superare di poco i cinque mila euro per un esemplare in ottime condizioni.

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