X

Porsche, l’epopea Speedster dagli anni 50 ai giorni nostri

Svelato oggi al Salone di Parigi il prototipo della Porsche 911 Speedster, che sarà prodotta a partire dal 2019 in una serie limitata di 1948 esemplari. Quale spunto migliore per ripercorrere brevemente le tappe della saga Speedster, dalla 356 degli albori alla 911 della serie 997.

I primi esperimenti risalgono alla metà degli anni 50: Porsche si è appena svincolata dalla produzione Volkswagen e, parallelamente alla produzione “in casa” dei motori della 356, mette a punto una nuova configurazione di carrozzeria aperta. Sportiva, senza fronzoli e votata alle prestazioni.

Porsche 356 Speedster. L’idea di una carrozzeria aperta più leggera, spartana e sportiva, che aveva preso forma alla stregua di un esperimento sugli ultimi esemplari di 356 (le cosiddette “Pre-A”), si consolida con l’entrata in produzione della 356 A. Tratto distintivo della Speedster, modello espressamente rivolto alla clientela americana, è il parabrezza, più inclinato, piccolo e avvolgente rispetto alla normale Cabriolet. Il brillante propulsore a 4 cilindri contrapposti di 1,5 litri, che equipaggiava già i primi modelli (quelli, per intenderci, fino al 1952, con ancora la nervatura centrale a dividere il parabrezza in due parti), offre prestazioni molto più elevate rispetto alle “1100” e alle “1300” e la rende particolarmente adatta all’uso sportivo.

Porsche 911 Carrera 3.2 Speedster. Il progetto di una 911 con carrozzeria Speedster risale al 1982. La proposta dell’ingegner Helmuth Bott sembra avere tutte le carte in regola per convincere i piani alti di Zuffenhausen a programmare una serie limitata di 200 esemplari. A far tergiversare non è certo la linea, che reinterpreta in chiave moderna gli stilemi delle più belle vetture Sport degli anni 50, ma piuttosto la difficoltà di risolvere i non pochi problemi emersi durante la realizzazione del prototipo – su tutti, la risicatissima visibilità e la protezione dagli agenti atmosferici pressoché inesistente. Il primo, vero prototipo vede la luce al Salone di Francoforte del 1987. Partendo dalle scocche della Cabriolet, con il lancio del model year 1989 ne verranno costruite poco più di 2000 esemplari, quasi tutti con carrozzeria Turbo Look.

Porsche 911 Speedster (964). Il secondo atto della 911 Speedster nasce come tentativo di rilancio della serie 964, che a pochi anni dal debutto accusa un pesante calo delle vendite. Messa da parte l’ipotesi di una Club Sport, la scelta cade su una riedizione della Speedster. Il modello, prodotto in soli 925 esemplari tra il 1993 e il 1994 e allestito sulla base della 911 964, ricicla gran parte delle sovrastrutture utilizzate sulla Speedster 3.2. Più curate le finiture interne, disponibili a richiesta anche nel colore della carrozzeria, e la capote, che stupisce la stampa specializzata per la qualità costruttiva e la protezione dagli agenti atmosferici.

Porsche 911 Speedster (997). Il quarto capitolo della famiglia Speedster (dopo la primogenita 356 e le 911 3.2 e 964) è opera di Porsche Exclusive, il reparto che si occupa dell’allestimento di modelli in edizione limitata. Nel 2011, per celebrare il venticinquesimo anniversario del dipartimento speciale della Casa di Zuffenhausen, viene lanciata una nuova generazione di Speedster: il modello è prodotto in 356 esemplari, a ricordare il nome della vettura che vide il debutto di questa configurazione di carrozzeria. Il parabrezza, più inclinato, viene abbassato di 60 mm rispetto alla 911 Cabriolet e il profilo della capote “di emergenza”, ad azionamento manuale, ha un disegno più appiattito. La copertura del soft top in materiale plastico, infine, è dotata delle gobbe che già caratterizzavano le serie precedenti.

Porsche 911 Speedster Concept (2018). Basata sulla serie 991, è stata presentata all’inizio dell’anno per celebrare i settant’anni del marchio. Il prototipo ha anticipato le forme della Speedster Concept 2 svelata oggi a Parigi, versione pressoché definitiva del modello che sarà prodotto in 1948 esemplari a partire dal prossimo anno. 

 

Tutte le news di Ruoteclassiche
Auto
Tags: porsche
Editoriale Domus SpA Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi)
Codice fiscale, partita IVA e iscrizione
al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00
All rights reserved / Privacy / Informativa Cookie completa / Gestione Cookie