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All’asta 20 Ferrari da sogno (barn find)

Una Ferrari 250 GT Coupé Speciale Pinin Farina del 1956, una 275 GTB/6C Scaglietti e una 500 Mondial Spider Pinin Farina del 1954. Già questi tre pezzi da sogno bastano per far impazzire gli appassionati, ma tenetevi forte, perché insieme a questo tris da capogiro altre 17 magnifiche Rosse di Maranello andranno all’asta alla prossima Monterey Car Week. Venti vetture del Cavallino, tutte accomunate da una storia molto particolare, che ha origine in un fienile.

Scoperte da Charlye. La vicenda risale al 1990, con il primo abbandono di questa collezione all’interno di un capannone situato in Florida. Qui, un lungo sonno sotto la polvere – durato 14 anni – lontano da occhi indiscreti. Poi, nel 2004, questo tranquillo letargo fu interrotto improvvisamente dal passaggio dell’uragano Charlye, un evento climatico sconvolgente che devastò la costa dello Sunshine State e che causò ad alcune di queste favolose Ferrari d’epoca delle “cicatrici”.

Lo sapevano in pochi. Successivamente, la splendida Lost & Found Collection fu trasferita in un magazzino a Indianapolis, nei pressi del tempio della velocità statunitense. Una vicenda che conosceva solo un selezionato gruppo di collezionisti Ferrari, con il resto del mondo all’oscuro di questa storia, almeno fino a oggi.

Le auto all’asta. I modelli che saranno battuti all’asta sono autentiche rarità, da sogno appunto. Tra le protagoniste di quest’incanto, una delle quattro 250 GT Coupé costruite da Pinin Farina nel 1956 con carrozzeria in stile Superamerica. Nonostante i segni del tempo – e della ruggine – si vede ancora bene la combinazione cromatica originale celeste con tetto nero. A rendere ancora più elevato il suo valore la presenza del V12 originale montato in fabbrica dai tecnici di Maranello (i numeri sul propulsore combaciano con quelli del telaio). Il suo primo proprietario fu il re Mohamed V del Marocco.

Rarità con pedigree da corsa. Altri pezzi forti della rassegna? La Ferrari 275 GTB/6C Scaglietti del 1965: esemplare che partecipò alla Targa Florio del 1966 con Luciano Conti e il copilota Vittorio Venturi. In particolare, questa è stata la prima 275 GTB a muso lungo dotata di carrozzeria in lega leggera e sei carburatori. Poi, gravemente danneggiata dai segni del tempo e dalle intemperie, troviamo una Ferrari 500 Mondial Spider del 1954, prima serie. Originariamente vestita da Pinin Farina fu venduta al direttore della Scuderia Guastalla Franco Cornacchia per partecipare alla Mille Miglia del 1954.

Le 20 Ferrari della collezione. Ed ecco infine la rassegna completa di questa splendida collezione di “oggetti smarriti” offerta da RM Sotheby’s: Ferrari 512 BB Competizione del 1978, Ferrari 275 GTB/6C Scaglietti, in alluminio, del 1965, Ferrari 250 GT Coupé Speciale Pinin Farina del 1956, Ferrari 410 Superamerica Coupé  Pinin Farina prima serie del 1956, Ferrari 330 GTS del 1967, Ferrari 500 Mondial Spider  Pinin Farina del 1954, Ferrari 275 GTS del 1965, Ferrari 250 GTL  del 1964, Ferrari 365 GTB/4 Daytona del 1971, Ferrari 365 GTB/4 Daytona del 1972, Dino 206 GT del 1968, Ferrari 250 GT Coupé Pinin Farina seconda serie del 1960, Ferrari 365 GTC/4 del 1972, Ferrari 330 GT 2+2 seconda serie del 1966, Ferrari 308 GTB del 1976 in vetroresina, Ferrari 365 GT 2+2 del 1969, Ferrari 330 GT 2+2  “Interim” del 1965, Ferrari 512 BB del 1980, Ferrari Testarossa del 1991, Ferrari 400 Automatica del 1977.

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