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13/09/2016 | di Redazione Ruoteclassiche
Touring Superleggera, una mostra al Museo dell’Auto di Torino per i 90 anni
Undici pezzi che raccontano una storia lunga 90 anni. La Touring Superleggera festeggia il 90° anniversario della propria nascita con una mostra che sarà ospitata al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dal 22 settembre al 20 novembre. La retrospettiva, dal titolo “90 anni di eleganza che anticipa il futuro” vuole essere non solo un omaggio […]
13/09/2016 | di Redazione Ruoteclassiche

Undici pezzi che raccontano una storia lunga 90 anni. La Touring Superleggera festeggia il 90° anniversario della propria nascita con una mostra che sarà ospitata al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dal 22 settembre al 20 novembre.

La retrospettiva, dal titolo “90 anni di eleganza che anticipa il futuro” vuole essere non solo un omaggio al proprio passato, ma anche uno sguardo alle sfide che attendono l’atelier milanese. Così per celebrare l’impresa nata nel 1926 per volontà di Felice Bianchi Anderloni e Gaetano Ponzoni sono state scelte non solo pietre miliari del passato, ma anche vetture contemporanee. Undici macchine che raccontano ciascuna una storia, un’epoca, un modo di fare auto dalla cura artigianale e dalla linea impeccabile che resta il Dna dell’atelier.

Nelle sale del Museo di Torino ci saranno l’Aston Martin DB5 del 1963, derivata dalla DB4, opera della Superleggera e realizzata in Inghilterra su licenza. Ci sarà la BMW 328 Berlinetta Aerodinamica Touring del 1938, dalla linea avanzatissima, realizzata grazie agli studi condotti nella galleria del vento del Politecnico di Milano. Ci sarà anche la Ferrari 166 MM Sport Barchetta bicolore del 1949, voluta così da un giovane Gianni Agnelli, che la nascose al presidente della Fiat Vittorio Valletta che non voleva che un Agnelli viaggiasse con auto della concorrenza. E ancora, ci saranno la Lamborghini 350 GT del 1963, disegnata prima da Franco Scaglione e poi rivista dalla Touring, che ne ha sottolineato i fari, dominanti sulla calandra, e la Maserati 3500 GT del 1956.

E poi, le Alfa Romeo, il con cui da sempre l’atelier milanese ha un rapporto speciale. Per raccontarlo sono state scelte la 6C 2500 Super Sport ex Conte Trossi del 1946, la prima ad adottare lo scudetto triangolare che diverrà simbolo dell’Alfa Romeo, e la 6C 2500 Villa d’Este del 1949 che prese il nome dal grande successo riscosso proprio al Concorso d’eleganza. Non solo passato, si diceva: così, tra le collaborazioni con il Biscione c’è anche la Disco Volante by Touring del 2013, che richiama le linee della prima Disco Volante, quella C52 del 1952 che aveva linee avanzatissime, tanto da guadagnarsi quel soprannome. Tra i modelli più recenti ci sono anche la Maserati A8GCS Berlinetta del 2008, la Tornante, realizzata nel 2011 per il costruttore tedesco di auto estreme Gumpert e la Mini Superleggera Vision, una concept di roadster presentata a Villa d’Este nel 2014.

Uno sguardo sul futuro, dunque, restando fedele al passato, mantenendo quelle caratteristiche che da sempre contraddistinguono la Touring. “Continuiamo a lavorare il metallo a mano e a preservare queste abilità, pur lavorando anche con la stampa in 3D”, ha spiegato Piero Mancardi, Ceo della Carrozzeria Touring. “Lavoriamo con le casa automobilistiche, ma vogliamo continuare ad attrarre i collezionisti privati, i mecenati dei nostri giorni, realizzando per loro macchine su misura, come facevamo un tempo. Perché ciò che è bello e prezioso sarà sempre desiderato”.

“Il Museo dell’Automobile è la sede ideale per mettere in mostra un glorioso passato”, ha spiegato Benedetto Camerana, presidente dell’istituzione torinese “Abbiamo già proposto diverse mostre celebrative di grandi nomi dello stile e a breve ne proporremo un’altra. Stiamo lavorando molto sul fronte del design, di cui Torino continua a essere un centro fondamentale”.

Tutte le informazioni sulla mostra sono sul sito del Museo dell’Automobile (www.museoauto.it)

Laura Confalonieri

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