Ferrarese di nascita ma torinese di adozione, ha dedicato un’intera vita ai rally. Mosso da grandissima passione, Beppe Volta ha ricoperto ogni ruolo di questa specialità: pilota, collaudatore, meccanico, progettista. Aveva lavorato sulle vetture protagoniste della categoria negli Anni 70 e 80, contribuendo al successo di macchine e piloti.
Il mondo della passione rallystica piange la scomparsa di Giuseppe Volta, uno dei personaggi più importanti della storia di questa specialità. Il 3 aprile il famoso preparatore torinese è rimasto vittima di un grave (e, come spesso capita) assurdo incidente mentre si trovava sull’autostrada A4 all’altezza di Chivasso, nel torinese. “Beppe”, come era conosciuto nel settore, è stato pilota, preparatore, progettista e sviluppatore per marchi come Osella, Abarth e Lancia.
UNA VITA PER LE CORSE
Nato nel 1946 a Ferrara, era professionalmente cresciuto in provincia di Torino. Inizia la carriera nel mondo dei motori nella seconda metà degli Anni 60. Comincia a lavorare per la Osella ma, presto, compie già un salto di qualità e nel ’70 inizia a collaborare con la Chevron – di cui diventa concessionario – coltivando soprattutto l’interesse per le vetture Sport e Prototipo.
Alla fine degli Anni 70 il passaggio ai rally e l’inizio della partnership con l’Abarth. Nella sua officina arrivano i motori delle 131 Rally ufficiali per essere revisionati e rimessi in sesto. All’inizio della decade successiva, con la nascita del Gruppo B, Beppe Volta volge l’interesse alla Lancia 037, contribuendo al successo di tanti piloti fino alla tragica soppressione della categoria. Beppe Volta, allora, si dedica alla Delta Integrale, alla Ford Sierra Cosworth e alla BMW M3.
Negli ultimi anni, anche se aveva trasferito la sua residenza a Praga, Beppe Volta era spesso in Italia per continuare a coltivare la passione per i rally, soprattutto quelli storici. Aveva fondato il club Historic Lancia Rally, di cui era Presidente.
LA DINAMICA
Beppe Volta si è trovato coinvolto in un banale tamponamento nei pressi dell’uscita verso il casello di Chivasso. Sceso dalla sua BMW per compilare il modulo CID con l’altra persona coinvolta, entrambi sono stati travolti da una Mercedes guidata da una cittadina romena di 30 anni residente a Torino. Per Volta non c’è stato niente da fare mentre l’altra persona, ferita, è stata trasportata in ospedale. La procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale.
Alvise-Marco Seno