Ha “firmato” per il gruppo FCA una sessantina tra concept car e modelli di serie, ma soprattutto ha messo il proprio sigillo su tutte le Ferrari, Maserati e Alfa Romeo degli ultimi trent’anni. Lui è Lorenzo Ramaciotti, modenese, classe 1948, una laurea in ingeneria meccanica conseguita al Politecnico di Torino e una professione costruita tutta in Pininfarina (dal 1973 al 2005).
Del suo lavoro ci dice: “Fortunatamente non esiste una ricetta per fare il bello, altrimenti sarebbe alla portata di tutti. Il bello è una meta sfuggente, astratta, metafisica. Ogni progetto è un’occasione per tentare di raggiungerla, di rendere tangibile un sogno“.
Con quella di Lorenzo Ramaciotti, presente su Ruoteclassiche di novembre, sono 11 le “copertine d’autore” (e le relative interviste) messe in campo per il nostro trentennale: Aldo Brovarone (gennaio), Chris Bangle (febbraio), Walter De Silva (marzo), Leonardo Fioravanti (aprile), Marcello Gandini (maggio), Giorgetto Giugiaro (giugno), Roberto Giolito (luglio), Tom Tjaarda (il ricordo nelle parole della moglie e di un amico, agosto) e Flavio Manzoni (settembre), Paolo Martin (ottobre).
A completare la squadra mancherà, soltanto Ercole Spada, a dicembre.