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01/11/2023 | di Roberto Barone
Anniversari, la Citroën 2 CV compie 75 anni
Prodotta in numerose versioni tra il 1949 e il 1990 ha attraversato i decenni e le generazioni diventando un’icona pop. Oggi ambita dai collezionisti
01/11/2023 | di Roberto Barone

Settantacinque anni e non sentirli. Tante sono le candeline spente dalla Citroën 2 CV, un modello senza tempo che ha attraversato i decenni e le generazioni diventando un’icona pop. Svelata al pubblico al Salone di Parigi del 1948 è stata prodotta in 5.114.969 unità (di cui 1.246.335 nella versione furgonetta) nell'arco di 41 anni, ossia tra il 1949 e il 1990, quando l’ultimo esemplare ha lasciato lo stabilimento di Mangualde, in Portogallo.

La genesi del modello. La 2 CV affonda le radici nel progetto Tpv (Toute petite voiture, ossia vettura piccolissima), che del 1936 mirava a realizzare un’auto compatta, economica e simpatica, facilmente accessibile alle classi lavoratrici. Un piano che si materializzò l’anno successivo con il primo prototipo: pesava 370 kg, era dotato di un solo faro e prometteva di trasportare quattro persone, oltre a 50 kg di bagagli, nel massimo comfort. Al Motor Show di Parigi del 1939 dovevano essere presentate 250 unità di pre-produzione, proposito che però venne però dall’inizio della guerra.

La seduttrice. Trascorsi due lustri e messa la parola fine al conflitto mondiale, il progetto venne recuperato e la produzione finalmente partì nel luglio 1949. Il risultato fu un veicolo economico e versatile, dotato di un motore bicilindrico boxer da 9 CV e 375 cm3, raffreddato ad aria, in grado di raggiungere una velocità massima di 50 km/h. Un modello grazie al quale Citroën fece centro, riuscendo a sedurre gran parte della popolazione.

Un fenomeno sociale. La chiave del suo successo era racchiusa nel mix di ingredienti: una linea accattivante, massima versatilità di utilizzo (anche grazie alle panche amovibili), meccanica resistente, grande comodità e, soprattutto, un prezzo conveniente. La risposta del mercato fu talmente entusiasta che nel 1950 a causa del continuo aumento degli ordini i tempi di consegna arrivarono a sei anni. Un fenomeno sociale che oggi resiste ancora divenendo oggetto da collezione.

Versioni e serie speciali. Nel corso della sua lunga vita questo modello fortunato è stato declinato in moltissime versioni. In particolare, sono state realizzate una decina di serie speciali (lanciate principalmente in Francia e in alcuni Paesi europei, incluso il nostro), tra le quali la Spot, la Charleston e la Cocorico. Ma ha vissuto anche ulteriori sviluppi con il lancio, nel 1951 della furgonetta 2 CV (denominato 2 CV AU) o nel 1954 con la produzione della 2 CV AZ dotata di un motore da 12 CV e della famosa frizione centrifuga.

Le spedizioni. Grazie alla sua proverbiale robustezza la 2 CV è stata protagonista anche di grandi spedizioni, fra le quali il raid Parigi-Kabul-Parigi (16.500 km) del 1970, seguito l'anno successivo dalla Parigi-Persepolis (13.500 km) e nel 1973 dal Raid Africano, 8.000 km da Abidjan a Tunisi. Tutte imprese organizzate dalla stessa Citroën.

Grande raduno. Per celebrare questo importante anniversario, il 7 ottobre il marchio francese ha organizzato un grande raduno a casa sua, ad Aulnay-sous-Bois, con settantacinque 2 CV restaurate e mantenute con passione da collezionisti privati, e ha aperto le porte della sua memoria storica, il Conservatoire Citroën, che custodisce gelosamente ed espone circa 300 modelli del Double Chevron.

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