Esposizioni statiche, eventi dinamici, mostre speciali e innumerevoli convegni. La kermesse andata in scena nel weekend ha offerto un’infinità di contenuti, capaci di alimentare l’interesse e la passione del pubblico. Un format di successo, destinato a consolidare la propria posizione nel “club” degli eventi di alto profilo
Dopo le limitazioni dello scorso anno, imposte dall’emergenza sanitaria generata dalla pandemia, il Motor Valley Fest è tornato alla grande. L’edizione conclusasi da poco ha soddisfatto tutti i presenti, dagli addetti ai lavori al pubblico. Le motivazioni del successo sono presto dette: l’organizzazione ha saputo coniugare sapientemente varie iniziative, incentrate sui principali temi connessi al settore del motorismo, esaltando le molteplici eccellenze costruttive italiane. Prestigiose realtà, apprezzate ed emulate in ogni dove. Corposo l’elenco delle iniziative rivolte alle classiche e alle ventennali, a partire dal nostro raduno del venerdì.
Il raduno di Ruoteclassiche e Youngtimer. Stiamo parlando del BMW Varano meeting -allestito all’interno del più ampio programma promosso da Old But G-old- tenutosi all’Autodromo di Varano. Il livello generale delle vetture presenti era davvero elevato, così come i segmenti di appartenenza. Si andava da “classiche” berline e cabrio a due posti molto accattivanti, passando per vari modelli M. L’incontro, oltre alla mera esposizione, ha offerto la possibilità d'effettuare dei giri liberi in pista. Al contempo, la redazione ha visionato i vari modelli presenti, per eleggere i migliori delle varie categorie. Se vi siete persi i nostri aggiornamenti sui canali social, potete sempre scoprire le premiate leggendo l’articolo dedicato.
Vernasca Silver Flag. Tra gli eventi toccanti anche l’emozionante sfilata delle auto storiche del CPAE (Club Piacentino Auto d’Epoca) per le vie del centro città a Modena. Al termine, l’esplosione nella suggestiva Piazza Roma. La parata ha suggellato una giornata intensa all’Autodromo di Modena. A rombare sulla pista, una decina di bolidi che hanno contrassegnato i 25 anni di un evento molto gradito da sempre, la Vernasca Silver Flag: il concorso d’eleganza dinamico per auto da competizione che si svolge ogni anno nella Val d’Arda piacentina su strada chiusa al traffico, tra le curve di quello che, dal 1953 al 1972, è stato il percorso della gara in salita Castell’Arquato-Vernasca. Non da meno, il Concorso di Modena, ideato per celebrare al meglio le Ferrari più belle di sempre. Così come il Concours d’Élégance Trofeo Salvarola Terme, giunto alla sua ventunesima edizione. Una manifestazione aperta a tutte le auto costruite entro il 1975, suddivise in varie classi.
Emozioni in mostra. Non solo attività dinamiche, però. Il Motor Valley fest ha fornito validi spunti legati al mondo Heritage e l’attrazione che quest’ultimo genera attualmente, attraverso uno specifico dibattito. Ancora: letteralmente da pelle d’oca la mostra di pittura a cura di Alessandro Rasponi. Un’artista profondamente appassionato all’universo del Motorsport, ispirato dalla personalità inimitabile del grande Ayrton Senna. Unica nel suo genere pure la storia di successo della Schedoni, specializzata in valigeria di lusso per molti costruttori di supercar. Infine, un plauso speciale va ai maestri carrozzieri disposti a tramandare l’artigianalità della propria professione a nuove leve, pronte a portare avanti un lavoro nobile. In altre parole, la manifestazione emiliana ha ricordato quanto valore sia condensato in un solo territorio. Capace di emozionare, come pochi altri.