Le italiane di moda, seconda parte - Ruoteclassiche
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23/06/2020 | di Paolo Sormani
Le italiane di moda, seconda parte
Seconda parte dello speciale sulle auto italiane realizzate in collaborazione con le griffe più prestigiose
23/06/2020 | di Paolo Sormani

Nicola Trussardi, Sergio Tacchini e la Persol impreziosiscono Lancia Beta, Fiat Panda e Alfa Romeo 147. Il primo infonde tutto il suo gusto e la passione per l’auto in un esemplare unico di HPE, da grande interprete dello stile italiano applicato a 360°.

Nelle interviste e negli articoli scritti per i numeri più recenti di Ruoteclassiche e Youngtimer, Tomaso Trussardi racconta il grande amore del padre Nicola per le berline italiane. Soprattutto Lancia e Alfa Romeo, di cui rispettava i canoni stilistici e che guidava con gusto. Al punto che lo stilista bergamasco decise di “vestire” un’auto elegante come la Beta HPE per una showcar in esemplare unico. Ci ha messo molto del suo. A differenza della Panda Sergio Tacchini e della Alfa 147 Persol, non si è limitato a qualche ritocchino estetico, o una semplice decal sulle fiancate.

Levriero nero. All’inizio degli anni Ottanta, la Beta High Performance Executive è un esempio di shooting brake tutta italiana. Il canto del cigno è intonato dalla versione sovralimentata Volumex, ma è il Levriero della griffe di Nicola Trussardi a decretarne definitivamente il rango. La Beta Trussardi è un esemplare unico realizzato con la carrozzeria Marazzi di Caronno Pertusella, nel quale lo stilista celebrato in tutto il mondo trasferisce il gusto, i materiali e le lavorazioni tipici della maison. La HPE ne esce più moderna e slanciata, otticamente accorciata nel corpo vettura grazie al grigio molto scuro, quasi nero, metallizzato dalle pagliuzze dorate. L’attitudine sportiva aumenta con la sparizione delle fasce di plastica laterali e la comparsa delle bandelle laterali sotto la battuta delle portiere. Via le datate bande orizzontali di plastica dai montanti superiori, sostituite da altre lisce e in tinta con la carrozzeria. Più classe anche dal gocciolatoio cromato e dal tettuccio apribile elettricamente. Il muso è completamente rivisto con quattro piccoli fari rettangolari, “prestati” dalla Audi Coupé. Di forma analoga la presa d’aria, sempre in tinta con la carrozzeria. Se già ora la HPE sembra aver perso anni, chili e centimetri di troppo, è negli interni che dà il meglio. Plancia, sedili e pannellature Lancia sono rivestiti di pelle e tessuto intrecciato, specialità Trussardi. Metri quadri di pelle anche su fianchetti, cielo, tasche anteriori e tunnel centrale. Un incontro fra due grandi nomi dello stile italiano destinato a restare sulle passerelle.

Più Tacchini per tutti. Sergio Tacchini conosce la massima espansione a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, dopo aver vestito alcuni dei più grandi campioni del tennis – John McEnroe su tutti. L’ex tennista italiano è stato un innovatore introducendo i colori vivaci sulle maglie e i pantaloncini, in uno sport dove aveva sempre dominato il bianco integrale. Fu anche il primo a mettervi il proprio nome: inevitabile che dovesse farlo anche sulle Fiat Panda per una serie speciale, presentata nei primi mesi del 1990. La Panda Tacchini si riconosce per la calandra in tinta con la carrozzeria bianca, grigio scuro o blu. La decal del marchio spicca sulla parte finale delle fiancate, insieme ai due filetti verdi presenti anche sul cofano posteriore. Fra gli altri dettagli, le frecce bianche anziché arancioni, le borchie dei cerchi che riproducono la “esse” del marchio e lo specchietto destro di serie. Gli interni sono in tessuto verde o blu con cielo in velluto e moquette tono su tono; la cappelliera è in grigio scuro. L’ubiquo logo è impresso su sedili, pannelli e strumentazione. Due le motorizzazioni Fire, 750 e 1000. Gioco, partita, incontro.

Come si pronuncia Persol in francese? Persol è l’Armani degli occhiali da sole, un classico intramontabile indossato dalle star più iconiche come Steve McQueen, Jack Nicholson, Marcello Mastroianni. L’azienda torinese è di proprietà Luxottica da 25 anni e nasce nel 1913 per spegnere il sole in faccia agli aviatori (compreso Gabriele d’Annunzio), agli sciatori e agli interpreti dell’emergente sport motoristico. La filiale francese di Alfa Romeo la sceglie nel 2008 per un’edizione limitata della 147 in 500 esemplari, disponibili in ogni motorizzazione in gamma. Per non sbagliare, si punta su un colore classico per gli occhiali da sole e i materiali compositi: il nero carbonio metallizzato. L’effetto grande-soirée è assicuratom sia nella versione a 3, sia nella 5 porte. Superbi i cerchi in lega da 17” “Design Air” ton sur ton. Fra gli altri atout della dotazione spiccano la calandra in alluminio, i fari antinebbia aggiuntivi, retrovisori elettrici e – naturalmente – l’elegante logo Persol sul portellone. Dentro, la selleria è coordinata in Alfatex nero con targhetta personalizzata, comandi al volante in pelle, clima bizona e altre sciccherie. Ogni 147 Persol era fornita con un paio di occhiali da sole a scelta fra cinque modelli. Ecco un’Alfa youngtimer da tenere d’occhio…

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