Raduno di rare Ferrari 250 GTE tra Torino e le Langhe - Ruoteclassiche
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07/05/2025 | di Roberto Barone
Raduno di rare Ferrari 250 GTE tra Torino e le Langhe
È stato organizzato dall'8 all'11 maggio per celebrare il 65° anniversario dalla presentazione ufficiale del modello
07/05/2025 | di Roberto Barone

Per celebrare i 65 anni dalla presentazione della Ferrari 250 GTE, dodici esemplari di questo celebre modello, provenienti da tutto il mondo, torneranno nei luoghi dove furono progettati e realizzati. Dall'8 all'11 maggio, infatti, è stato organizzato tra Torino e le Langhe un raduno speciale di questa vettura iconica. L'evento gode del patrocinio della Città di Torino, ACI Torino e Cuneo, in collaborazione con Pininfarina e il Mauto (Museo dell'Automobile di Torino).

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Icona di eleganza

Presentata nel 1960, la 250 GTE fu la prima Ferrari a quattro posti (2+2) di grande serie, pensata per ampliare la clientela del Cavallino. Concepita e carrozzata da Pininfarina (era stata disegnata secondo i più moderni dettami dell’aerodinamica) veniva poi inviata a Maranello dove riceveva l'anima, ossia il celebre motore V12 “Colombo” da 240 CV insieme al cambio a quattro rapporti e tutta la meccanica. Ne furono costruiti 957 esemplari, oggi rari e molto apprezzati per raffinatezza e prestazioni.

Il programma

Il raduno - organizzato da Roberto Olivo, referente italiano del 250GTE Register, il sodalizio che riunisce in tutto il mondo i proprietari di queste vetture - prenderà il via giovedì 8 maggio in piazza Bodoni a Torino, dove le vetture resteranno in esposizione. Il giorno successivo è prevista una visita al Mauto e poi alla Pininfarina di Cambiano, seguita sabato 10, da una puntata a Neive e La Morra: Infone, domenica 11, la chiusura della manifestazione con tappe al Castello di Grinzane Cavour e ai poderi Fontanafredda.

Parterre da collezione

Saranno rappresentate tutte le generazioni della 250 GTE (prima, seconda e terza serie), inclusa una 330 America (con motore portato a 4 litri), una con guida a destra, oltre a prototipi e due versioni "gemelle", con numero di telaio consecutivo. Anche i colori saranno inusuali: poche rosse, molte in blu, grigio, bianco, nero e verde, come da tradizione per questo modello votato all’eleganza più che alla pista.

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